Gli affari sono affari, anche in Vaticano. «BENVENUTI AL SUPERMERCATO VATICANO»


Avarizia, Emiliano Fittipaldi sul giro d'affari dei negozi del Vaticano, dalla farmacia al tabaccaio fino al benzinaio.

Ogni giorno il Vaticano fa soldi a palate grazie a quattro-cinque negozi posizionati dentro le sacre mura. Nel libro “Avarizia” il giornalista de L’Espresso Emiliano Fittipaldi fa il punto sui guadagni esorbitanti - e sospetti - della pompa di benzina, della farmacia, del tabaccaio e del supermercato vaticani. Di seguito un'anticipazione del libro in uscita il 5 novembre (casa editrice Feltrinelli):

Francesco promette un'assoluzione che non avrà alcun effetto sulla coscienza dei colpevoli


Leggo sull'Huffington Post che «In occasione del prossimo Giubileo della Misericordia, papa Francesco ha "deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l'Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono". Il Papa lo scrive in una lettera a mons. Rino Fisichella.»

Il Giubileo cattolico romano è una invenzione umana che fa affluire nelle casse del papato ingentissime somme di denaro



Il Giubileo cattolico romano, chiamato anche Anno Santo, è una solenne indulgenza plenaria che viene concessa dal papa. Esso fu inventato da Bonifacio VIII (1294-1303) nel 1300. Con una sua bolla decretò che ogni cento anni chi avesse visitato ‘la basilica di San Pietro e quella di San Paolo in Roma’, e fosse in grazia, cioè assolto dai peccati, avrebbe guadagnato il condono di tutta la pena che avrebbe dovuto soffrire in purgatorio per i peccati commessi. (Durante quel primo giubileo indetto da Bonifacio VIII i cronisti dicono che il denaro veniva raccolto con i rastrelli tanto era abbondante).

"Il diavolo è all'inferno": un'altra menzogna di Francesco



L' 8 marzo 2015 Francesco - durante la sua visita a Tor Bella Monaca (Roma) - ha affermato: «Il diavolo è all'inferno perché lui ha voluto. .... Soltanto va all'inferno quello che dice a Dio: 'Non ho bisogno di te, mi arrangio da solo', come ha fatto il diavolo, che è l'unico che noi siamo sicuri è nell'inferno» (min. 2:6-8; 3:43-58)
 

In queste parole di Francesco voglio farvi notare queste due menzogne.

LE AFFERMAZIONI ANTIBIBLICHE DI PAPA FRANCESCO


Dove sarebbero ravvedimento e fede nel Signore Gesù Cristo per la salvezza di ogni uomo nelle conferenze del Papa tenute con i giornalisti di tutto il mondo?

avendo pur nondimeno riconosciuto che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù affin d’esser giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, poiché per le opere della legge nessuna carne sarà giustificata.” (Galati 2:16)

Le Sacre Scritture riguardo la giustificazione per fede e non per le opere ci separano chiaramente dalla Chiesa Cattolica Romana. Il Cattolicesimo è un culto. Noi come seguaci del Signore Gesù Cristo non dobbiamo PER NESSUNA RAGIONE al mondo uniformarci al pensiero di questa Chiesa apostata. Papa Francesco ha più volte ripetuto cose del tipo: “Maria è più importante di tutti gli apostoli” e che è “un’assurdità condividere il Vangelo con i perduti”. Come potrebbero queste citazioni allinearsi con le Scritture che egli afferma tanto di seguire?

I Gesuiti e il Nuovo Ordine Mondiale


Della “Compagnia di Gesù” o “Ordine dei gesuiti” si sa e si parla pochissimo. Eppure ha una storia ignobile di quasi cinque secoli. Imperatori e regnanti, governanti e personaggi “eccellenti” dei Paesi egemoni sono stati formati dai gesuiti e ne sostengono il potere, sulla base di una ideologia totalitaria e dogmatica indiscussa. Evangelizzatori e mercanti della “salvezza eterna”; protagonisti degli intrighi politici mondiali assieme alle famiglie reali e alle famiglie che gestiscono il patrimonio vaticano, i gesuiti hanno un potere enorme.

Sindone: perché il lenzuolo risulta essere un manufatto poco attendibile - Manca lo spessore del corpo


Da secoli ci si interroga sull’autenticità della Sindone (in ostensione, proprio in questi giorni a Torino). La stessa Chiesa cattolica non si pronuncia in merito e ne parla come di una reliquia o, meglio, di un’icona. Del resto, il valore di questo eventuale reperto è storico e archeologico e non certo devozionale: un cristiano, per credere, non ha bisogno di queste conferme, visto che di Dio ha la Parola stessa. Ma questo non toglie che accertare la sua autenticità sia importante come, in fondo, lo sono tutti i reperti dell’archeologia biblica.

Ex prete gesuita parla della chiesa cattolica romana e dell’ecumenismo




Nel presentare il suo libro autobiografico ‘Un uomo in fuga’, Edoardo Labanchi, ex prete gesuita convertitosi a Cristo molti anni fa, il quale adesso ha 80 anni, afferma alcune cose sulla chiesa cattolica romana e sui cattolici romani e sull’ecumenismo che ritengo utile farvele ascoltare. Sono cose che noi gridiamo da molti anni, ma lui le dice da ex prete gesuita per cui desidero che le ascoltiate. Chi ha orecchi da udire quindi, ODA.

USCITE E SEPARATEVI DALLE CHIESE CHE FANNO ECUMENISMO, NON IMPORTA DI CHE TIPO DI ECUMENISMO SI TRATTA. (G. Butindaro)

Leggete qui la sua testimonianza ‘Ero un prete gesuita…’

[*] L'incredibile storia di un ex gesuita raccontata in un bellissimo libro. Un volume che vi farà conoscere l'ordine della Compagnia di Gesù, mostrando sia i limiti di questa istituzione religiosa sia le incongruenze dottrinali del cattolicesimo romano e vi sorprenderà, portandovi a scoprire come l'autore ha infine trovato la libertà, la pace e la salvezza.

''È come se avessi seguito un programma di vita, ma non progettato da me, ma da Dio che - ne sono sicuro - ha sempre guidato la mia vita pur nel misterioso rispetto delle mie scelte. Misterioso perché Dio non può essere condizionato nei suoi piani eterni da niente e da nessuno. Tutto questo è avvenuto sebbene, come dimostrerò, io sia stato sempre, in un modo o in un altro, "un uomo in fuga", in fuga dalle mie responsabilità nei confronti della mia famiglia, dalle varie inevitabili difficoltà della vita. Ma, grazie a Dio, la mia fuga si è fermata in Cristo, mio Signore e Salvatore.'' - Edoardo Labanchi

Verbitsky: non fidatevi di Bergoglio, è un grande attore


Fare la predica ai cattivi, con un unico obiettivo: evitare che i buoni si ribellino davvero. «Quando celebrerà la sua prima messa in una via di Trastevere o nella stazione Termini di Roma, e parlerà delle persone sfruttate dagli insensibili che hanno chiuso il loro cuore a Cristo», avverte Horacio Verbitsky, «ci sarà chi si dichiarerà entusiasta del tanto invocato rinnovamento ecclesiastico». Ma guai a lasciarsi fuorviare dalle parole di un “professionista” consumato come Jorge Bergoglio, ammonisce il prestigioso giornalista argentino, grande accusatore del nuovo pontefice «populista e conservatore», pronto a soccorrere i poveri solo dopo aver fatto terra bruciata attorno ai veri difensori del popolo, civili e religiosi. Il copione del film è già scritto: «I giornalisti amici racconteranno che ha viaggiato in metro o in bus», e i fedeli «ascolteranno le sue omelie recitate con i gesti di un attore nelle quali le parabole bibliche coesisteranno con la parola chiara del popolo». Tutto questo, mentre le redazioni di Buenos Aires vengono tempestate di telefonate: i parenti deidesaparecidos sono indignati, addolorati, amareggiati.

Ecumenismo e dialogo interreligioso obbiettivo della Massoneria


Dove c’è ecumenismo (non importa di che tipo) e dialogo interreligioso, ci sono massoni, in quanto l’ecumenismo e il dialogo interreligioso sono gli strumenti usati dalla Massoneria per creare la religione universale che è l’obbiettivo della Massoneria infatti nelle Costituzioni massoniche del 1723, si legge: 
«L’idea della Massoneria è di riunire tutte le religioni e creare una religione universale: religione nella quale tutti gli uomini si accordano». Nessuno dunque vi inganni con parole seducenti. Chi ha orecchi da udire, oda.

"Poi, ieri io ho visto una cosa che mai avrei pensato a Madhu: non c’erano solo cattolici, c’erano buddisti, islamici, induisti e tutti vanno lì a pregare e dicono che ricevono grazie. C’è nel popolo, che mai sbaglia, qualcosa che li unisce e se loro sono così tanto naturalmente uniti da andare insieme a pregare in un tempio che è cristiano ma non solo cristiano... Come potevo io non andare al tempio buddista? (Papa Francesco)"

I messaggi massonici lanciati da Roberto Benigni


L’attore e comico Roberto Benigni durante il programma «Roberto Benigni – I Dieci Comandamenti» andato in onda il 15 e 16 dicembre 2014 su RAI 1, ha lanciato degli evidenti messaggi massonici. Eccoli:
1. Dio è lo stesso in tutte le religioni

«Comunque il suo vero nome è aldilà di tutti quelli che gli possiamo dare noi. E’ scritto che neanche i cieli, dei cieli dei cieli, possono diciamo contenere il suo nome. Quindi figurati se lo possiamo dire noi, pronunciare, possedere. Infatti anche nell’Islam, per i Mussulmani è la stessa cosa. Ad Allah gli piace molto essere nominato. Si dice che Allah ha tanti nomi. Sapete quanti? 99 nomi. Pensate che bella storia. Allah ha i 99 nomi più belli, però il centesimo, che è quello vero, resta nascosto alle creature umane. Bellissimo, no? E Dio è uguale. E per forza è uguale, tanto, è uno solo, sempre lo stesso Dio è. Però si dice che il nome di Dio siano tutte le parole della Bibbia messe insieme. Così a chiamarlo ci vorrebbe una settimana, va, ecco. Quindi Dio vuole essere nominato. C’è scritto proprio nella Bibbia, chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato e amato dal Signore, ovviamente, e la bellezza è che lo potete chiamare come vi pare, perché a lui gli fa piacere»

Per diventare membro della massoneria è richiesto al candidato di credere in Dio, ma al candidato non viene mai chiesto in quale dio egli creda: ‘La Massoneria … richiede semplicemente che tu creda in qualche deità, dagli il nome che vuoi … qualsiasi dio tu voglia, così egli è il tuo dio’ (Little Masonic Library, Macoy Publishing, 1977, 4:32).

Roberto Benigni non ha detto la verità sul culto delle immagini

Il secondo comandamento afferma: “Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti” (Esodo 20:4-6).

La Chiesa Cattolica Romana invece insegna oltre che a fare statue e immagini, anche a prostrarsi davanti ad esse e a servirle: per cui essa insegna ai Cattolici a darsi all’idolatria (impedendogli così di entrare nel regno dei cieli perché gli idolatri non erediteranno il regno di Dio – 1 Corinzi 6:9-10).

Come il Vaticano creò l’Islam - La sconcertante storia raccontata dall’ex sacerdote gesuita Alberto Rivera


Ciò che racconterò mi è stato confidato in riunioni segrete realizzate in Vaticano dove io esercitavo ancora come sacerdote gesuita, sotto giuramento e convinzione.

Un gesuita cardinale che si chiama Augustine Bea mi rivelò quanto i Cattolici Romani, alla fine del terzo secolo, desideravano ardentemente Gerusalemme visto il suo significato religioso e la sua posizione strategica: la Città Santa era considerata come un tesoro inestimabile.

La verità sul Conclave



Anticamente il vescovo di Roma era eletto dai preti in unione con i fedeli. Poi col passare del tempo, dato che la Chiesa finì con l’allearsi con il potere civile per avere privilegi e protezione, avvenne che le autorità civili si intromisero nell’elezione del papa. 

In alcuni casi fu l’imperatore ad eleggere il papa direttamente o indirettamente, facendo più o meno gli interessi dei nobili di Roma; altre volte il controllo sull’elezione lo prese il Senato della città, o un sovrano; venne meno così la partecipazione del popolo.

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