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QUANDO IL CATTOLICESIMO SI ACCORGE CHE IL PAPA NON E' INFALLIBILE...anzi è eretico!!


Il cattolicesimo è oggettivamente una religione bizzarra. Se chiedi a un cattolico: "da dove viene l'autorità della tua chiesa?" loro ti rispondono: "Da Gesù che consegnò a Pietro le chiavi". (http://eresiechiesacattolica.blogspot.it/2013/05/le-chiavi-del-regno-dei-cieli.html)

Quindi è nei vangeli la fonte della autorità della chiesa cattolica...ma il cattolicesimo però si rifiuta di usare la Bibbia come la sola regola di fede e di condotta e appone a questa la sua tradizione e l'autorità indiscussa e "spaziale" del papa che oggettivamente e inconfutabilmente ha contraddetto più e più volte le Scritture da cui pure dice di attingere autorità . (http://eresiechiesacattolica.blogspot.it/2014/01/sola-scriptura-le-sacre-scritture-sono.html)

Inoltre Gesù era un falegname e Pietro un pescatore. non ebbero eserciti e anzi dicevano di appartenere ad un regno che non è di questo mondo ma il "vicario di Cristo" e "successore di Pietro" ha un regno mondanissimo da circa.2000 anni. (http://eresiechiesacattolica.blogspot.it/2013/03/lapostolo-pietro-non-fu-costituito-capo.html)

Ma andiamo oltre...nel cattolicesimo la figura del papa è ammantata di sacralità ed ha un potere assoluto. il papa è scelto dallo Spirito Santo secondo loro e, quando è assiso sulla sua cattedra, emette oracoli infallibili. (http://eresiechiesacattolica.blogspot.it/2013/03/colui-che-viene-chiamato-papa-non-e.html)

Poi un giorno fu eletto papa tale Jorge Bergoglio ed anche  i cattolici più ortodossi e fedeli al Vaticano dopo 5 anni di pontificato stanno realizzando che il papa non solo è fallibile ma, se possibile, ha distrutto il cattolicesimo stesso gettando nel cestino (non uso altra locuzione...) non solo il credo apostolico contenuto nel simbolo niceno ma anche la tradizione cattolica e secoli di "encicliche" e "catechismi".

Bergoglio si vede lontano un miglio che non solo (ed è ovvio...) non è cristiano ma non è neppure lontanamente cattolico. Se facevano papa Scalfari o Odifreddi il cattolicesimo godrebbe una salute migliore...

Ben gli sta!! Proprio loro che quando parlano con gli evangelici dicono sempre: "la nostra chiesa è stata fondata 2000 anni fa sul papa e le porte dell''ades non la potranno vincere" (http://eresiechiesacattolica.blogspot.it/2013/04/l-origine-della-chiesa-cattolica-romana.html) ...adesso sono al capezzale della loro amata prostituta vivendo l'epoca del doppio papa e soprattutto della definitiva occupazione del Vaticano da parte della massoneria e dello nwo. (http://imposturecattolicesimo.blogspot.it/search/label/Massoneria)

Ovviamente sperano sempre nella "madonna" (giammai un cattolico confiderebbe in Dio) ma la cresta si è abbassata e soprattutto non vogliono realizzare che hanno creduto in una religione intrinsecamente debole e contraddittoria fondata sull'uomo (il papa) e non sulla fede in Dio.

Dal gruppo 'Cristiani d'Italia' https://facebook.com/groups/

La Chiesa Cattolica Romana non è la Chiesa fondata da Gesù Cristo (Video)

Gesù Cristo fondò la Sua Chiesa (Matteo 16:18), basata sulla verità che Pietro aveva dichiarata: che Gesù è "il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente". Gesù ne è il Capo, lo Spirito Santo la Guida, e la Bibbia l’unica norma di fede e di pratica. 

La Chiesa è composta da tutti i discepoli di Cristo rinati a nuova vita e impegnati ad annunciare la Sua opera redentrice nel mondo. Essa veniva definita cattolica, cioè universale, perché intesa ad abbracciare in una sola famiglia di Dio tutte le persone veramente convertite a Gesù Cristo.
La Chiesa rimase pura e fede al Vangelo per circa 300 anni. Quella fu l’epoca dei martiri della fede, a causa della persecuzione della Roma pagana. Con la conversione di Costantino Imperatore (nel 313 D.C.), il Cristianesimo fu dichiarato religione di Stato, e moltitudini di pagani furono ammessi nella Chiesa col solo battesimo d’acqua, senza la conversione del cuore. Essi portarono nella Chiesa le loro cerimonie, i loro riti e costumi pagani battezzati con nomi cristiani, talché la Chiesa fu presto paganizzata.

La vera fede "cattolica" si trova tutta nel Vangelo e nei libri apostolici, mentre la Chiesa Romana vi ha aggiunto il "Papismo" (introdotto nel 610 D.C.) e molte altre dottrine e pratiche pagane, per cui non ha il diritto di chiamarsi "Cristiana" e "Cattolica". I Riformatori videro che essa era divenuta la "Babilonia" biblica, cioè la chiesa apostata chiaramente profetizzata nelle Scritture, e che sarà punita e distrutta alla seconda venuta di Cristo (2 Tessalonicesi 2:3-12; 1 Timoteo 4:1-4; Apocalisse 17:18).

La Riforma del XVI secolo fu una protesta contro queste dottrine pagane; e produsse una separazione dalla chiesa ufficiale da parte di milioni di persone, per ritornare al puro Cristianesimo del Nuovo Testamento. 

La Chiesa Romana di oggi dovrebbe riformarsi anch’essa e ritornare ad essere veramente Cattolica e Cristiana, rinunciando al Papismo e a tutti quei dogmi e riti che sono contrari alla Parola di Dio. Altrimenti la Chiesa Romana dovrebbe rinunciare al titolo di Cristiana e Cattolica, e chiamarsi semplicemente "Romana". Il titolo di "Cattolica" conviene piuttosto a quelle chiese Evangeliche che si mantengono fedeli al Vangelo di Cristo e al credo apostolico, senza alcuna aggiunta.

La vera Chiesa è composta da persone veramente convertite a Gesù Cristo, le quali si trovano in tutte le chiese, e i cui nomi sono scritti nei cieli. Le chiese visibili non sono altro che scuole per educare e preparare i santi, cioè i credenti, per il Regno di Cristo (Luca 10:20; Apocalisse 21:27).

Per approfondimenti leggere:

L'ORIGINE PAGANA DELLA CHIESA CATTOLICA ROMANA

BREVE STORIA DEL PAPATO

LA CHIESA ROMANA NON E' UNA, SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA

IL PAPATO (La testimonianza nella storia)


IL PAPATO  (La testimonianza della storia) di Roberto Nisbet

«La storia del costituirsi e dell'evolversi della chiesa romana e dei suoi poteri primaziali è senza dubbio uno degli aspetti più sorprendenti nella storia del cristianesimo». Ex-sacerdote Ernesto Buonaiuti (nota1, le prossime saranno contrassegnate solo dal numero segiuto da un punto) .

1. Perché l'apostolo Pietro non può avere avuto dei successori?
Anche se accettassimo per buona l'affermazione che Gesù abbia voluto nominarsi un vicario, non è affatto detto nei Vangeli che Pietro, a sua volta, dovesse avere del successori.
1) Anzitutto perché gli apostoli erano tali in quanto testimoni oculari della resurrezione di Cristo (Atti 1 :21-22) e quindi non potevano avere dei successori. Come afferma un professore di seminario cattolico, «nella Scrittura è innegabile che Pietro stia al centro del collegio apostolico, ma la sua funzione finisce con la fine dei Dodici, i quali hanno la missione - non trasmissibile - di deporre dinanzi al mondo in favore di Gesù, delle cui gesta sono stati testimoni oculari» 2.

2) Inoltre l'idea di successori degli apostoli non sarebbe mai venuta alla mente della Chiesa primitiva, per il semplice fatto che i cristiani del primo secolo ritenevano imminente la fine del mondo.

La verità sul Conclave



Anticamente il vescovo di Roma era eletto dai preti in unione con i fedeli. Poi col passare del tempo, dato che la Chiesa finì con l’allearsi con il potere civile per avere privilegi e protezione, avvenne che le autorità civili si intromisero nell’elezione del papa. 

In alcuni casi fu l’imperatore ad eleggere il papa direttamente o indirettamente, facendo più o meno gli interessi dei nobili di Roma; altre volte il controllo sull’elezione lo prese il Senato della città, o un sovrano; venne meno così la partecipazione del popolo.

La Roma Papale e l'Unione Europea



Qui sotto
 vi proponiamo un articolo di Michael de Semlyen e Richard Bennett che descrive, con prove documentate, la nuova aspirazione del Vaticano al dominio sull'Europa. L'analisi storica contenuta nell'articolo contestualizza tale aspirazione, rendendo evidente che quella del dominio terreno è sempre stata una prerogativa del Vaticano e dei Papi.
La Roma papale è ampiamente rispettata e ammirata nel mondo. Essa è vista come un'entità ben organizzata, di successo e influente, così come dignitosa e autorevole. L'aura di fama acritica attorno alla persona dei papi che si susseguono è unica per la Chiesa di Roma. Nessun'altra istituzione mondiale ce l'ha. Le sue dichiarazioni sulle questioni morali hanno grande peso. Quindi oggi il Papato è così ben considerato che la sua accettazione si estende anche agli Evangelici, molti dei quali hanno cessato di mettere in discussione la sua dottrina.

La letteratura che tratta delle false dottrine insegnate dalla chiesa cattolica romana



La Chiesa Cattolica Romana è la più grande setta di denominazione cristiana che esista nel mondo. Ho elencato qui una serie di libri (clicca sui titoli) che svelano il vero volto del Papa e del Cattolicesimo, esaminato da diversi punti di vista, interni ed esterni ad esso.



Accuse contro il papismopdf(autore Luigi Desanctis, 1870) 
[...] Il papismo che noi combattiamo è il più gran nemico del Vangelo e de' popoli: è quel sistema che si dice religioso, ma che in vero non è che un sistema inventato da uomini ambiziosi, sulle ruine del Vangelo, per favorire i loro interessi, la loro ambizione e puntellare il cadente despotismo, onde prema sempre più forte sul collo dei popoli oppressi. E siccome scriviamo per uomini che portano il nome di Cristo, a qualunque denominazione cristiana essi appartengano, così siamo certi di far cosa buona e utile svelare gli attentati che uomini ambiziosi e crudeli han commesso contro il Vangelo, legge suprema di ogni Cristiano, e contro il benessere sociale, aspirazione di tutti gli onesti. Non è dunque la religione che noi denunciamo al tribunale della pubblica opinione; ma un certo Papismo che usurpa il nome del Cristianesimo. [...]
 

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Il Papa, osservazioni dottrinali e storichepdf(autore Luigi Desanctis, 1864) 
[...] Il Papa sotto il punto di vista religioso è il Capo infallibile del Cattolicismo: e sotto il punto di vista politico è il Re di Roma (
N. del R.: ora, nel 2011, è il capo della città del Vaticano) e l'ostacolo principale dell'unità d'Italia. Il Papa pesa come un incubo funesto sul mondo, ma in ispecial modo sulla povera Italia nostra: essa geme sotto di lui, si sforza per gettarlo lungi da sè; ma i suoi sforzi sono gli sforzi dell'addormentato, che non fanno che maggiormente spossarla. L'Italia si desti e l'incubo sparirà. [...] 

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1) La Tradizione, scritto dal Monaco A. Belli. 


2)Trattato di L. Desanctis in opposizione al monaco Belli nella sua dottrina sulla Confessione
pdf(1850) 

[...] Una controversia si è suscitata tra L. Desanctis, e il monaco A. Belli sulla dottrina della confessione: l'uno dice di non essere da Dio, ma per la bottega degli uomini; l'altro asserisce che sia istituita da Gesù Cristo e necessaria alla salvazione. L'esame imparziale dei due trattati, messi a confronto del Nuovo Testamento del Nostro Signore Gesù Cristo, farà scorgere facilmente quale è la parte della ragione, e quale quella del torto: farà conoscere chi prova a seconda della Verità, chi ciarla indotto dal maligno.[...]

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La Confessione, saggio dommatico storico, in replica alle confutazioni del Monaco Bellipdf (autore Luigi Desanctis, 1850) 

[...] È a voi, o miei confratelli di patria, che dedico questo mio piccolo lavoro. Religione e Patria sono i due pensieri della mia vita; unificare e incarnare in Italia questi due pensieri, è l'opera alla quale dovrebbe por mano ogni buon cittadino che sa l'uomo essere di gran lunga superiore al bruto; perché ha un'anima a salvare; perché ha una patria a difendere. Gli atei e i libertini sono stati sempre il flagello della Patria, come lo sono stati i Papi.
Gesù Cristo, il benefattore dell'umanità, ha portato nel mondo il suo Vangelo di pace, per far gustare all'uomo su questa terra un saggio anticipato di quella felicità ch'Egli preparava ai suoi eletti nel cielo. Ma i preti si impossessarono del codice divino che il Cristo aveva lasciato al popolo, e le dissero proprietà loro esclusiva; lo raffazzonarono prima, lo deturparono poscia a loro talento facendovi tante aggiunte da ridurlo simile all'abito tacconato dell'arlecchino. Confessione, messa, indulgenze, purgatorio, celibato, primato e infallibilità dei papi, inquisizione e simili altre cose, tanto sono nel Vangelo, quanto la tolleranza religiosa è nel corano. [...]

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Papa e Vangelo - Discorso di un Vescovo nel Concilio Vaticano
 pdf(1870) 
[...] Essendoci stato trasmesso da Roma il discorso tenuto da un Vescovo nel Concilio ecumenico Vaticano, abbiamo stimato utile pubblicarlo, parendoci altamente meritevole di essere conosciuto, comecché contenente sì splendide verità, che niuno può certo combattere, o porre in dubbio. 
Gli editori [...]

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ROMA PAPALE descritta in una serie di lettere con notepdf(autore Luigi Desanctis 1865) 
[...] Le lettere che pubblichiamo ora per la prima volta in italiano, non sono nuove: esse furono pubblicate nel 1852 in inglese, ed ebbero in quella lingua tre edizioni. Furon poi tradotte in francese ed in tedesco, ed in queste lingue ancora hanno avuto varie edizioni. Ora per la prima volta si pubblicano nella lingua originale nella quale sono state scritte.
Esse da principio furon fatte per l'Inghilterra, e furono da prima pubblicate nel Record, giornale della chiesa anglicana. Esse portavano per titolo, Papismo, Puseismo, e Gesuitismo, ed aveano per iscopo di dimostrare l'unione di queste tre sette nel far guerra al vero Cristianesimo evangelico. Ma l'editore inglese, non volendo forse irritare il gran partito Puseita d'Inghilterra, soppresse nel titolo la parola Puseismo, e pubblicò il libro con il titolo di Papismo e Gesuitismo; lo stesso titolo si è conservato nell'edizioni francesi, e tedesche. Ora però, pubblicandole in italiano, quel titolo più non le conviene; tanto più che le note aggunte in gran numero, non solo sviluppano il testo, ma svelano tanti usi di Roma Papale che non avevano potuto trovar luogo nelle lettere. [...]

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Sacro Arsenale ovvero Pratica dell'Uffizio della Santa Inquisizione;
 (1730) 

Questo libro contiene le regole, le disposizioni a cui gli inquisitori dovevano attenersi negli interrogatori, nelle torture e nelle altre faccende di cui erano incaricati.



Tratto da: http://www.sentieriantichi.org/

Come reagisce il papato quando un governo di una nazione si mette contro la chiesa cattolica romana togliendogli i suoi privilegi


Lo Stato ‘Città del Vaticano’ è uno Stato anomalo perché oltre ad essere uno Stato è anche una organizzazione religiosa che possiede centinaia di milioni di membri in tutto il mondo che quantunque non possono definirsi cittadini dello Stato ‘Città del Vaticano’, perché sono cittadini di un altro Stato, hanno come loro capo chi governa questo minuscolo Stato presente sulla penisola italiana per cui si trovano a dover ubbidire a due capi di Stato, quello della loro nazione di cui sono effettivamente cittadini e dove abitano e quello dello Stato del Vaticano qui a Roma perché egli si ritiene anche il capo visibile della chiesa di cui loro fanno parte e fuori dalla quale – secondo loro – non c’è salvezza.

Con Papa Francesco continua il Mistero dell' Empietà

Caro amico,
Jorge Bergoglio è ora riconosciuto in tutto il mondo come Papa Francesco. Pochi, però, si rendono conto di come effettivamente sia sorta l’istituzione del papato. Lungi dall’essere giustificato e giustificabile biblicamente, il Papato si è costantemente rivelato nel corso della storia come una disgrazia di prim’ordine per il mondo intero e sorgente di ogni sorta di mali. E’ quindi quanto mai necessario prenderne coscienza ed esaminare accuratamente il carattere di quest’istituzione. E’ quello che cerchiamo di fare nel seguente articolo. E’ molto importante, in questo tempo di crisi, comprendere che cosa sia effettivamente il papato: vi prego perciò di diffondere questo articolo con i mezzi a vostra disposizione.
Confidando nella verità e nella grazia del nostro glorioso Signore, Richard Bennett.

IL PAPA VIENE CONSIDERATO MAGGIORE DI DIO


Il cardinale Bellarmino, fatto santo, ebbe a dichiarare che gli uomini devono ubbidire al papa, anche se questo insegna cose storte, piuttosto che a Dio. Ecco le sue parole: ‘Se però il Papa errasse, ordinando i vizi, o proibendo le virtù, la Chiesa è tenuta a credere che i vizi siano cosa buona, e le virtù malvagie, se non si vuole peccare contro coscienza. Si è tenuto ancora, nelle cose dubbie, stare al giudizio del Sommo Pontefice, e fare quel ch’egli comanda, e non fare quel ch’egli proibisce, e affinché non si agisca contro coscienza, si è obbligato di credere che sia buono ciò che egli comanda, e cattivo ciò che egli proibisce”.
 
[Bellarmino, De Rom. Pontifice, Lib. IV, cap. 23]

Notate che nel caso il papa insegni la perversione il Cattolico è obbligato ad ubbidirgli per non peccare contro coscienza? Ma noi diciamo: Ma non è forse vero il contrario? Cioè non è forse vero che se il papa dice una menzogna, perché tale si dimostra alla luce della Scrittura, gli uomini non devono ubbidirgli a motivo di coscienza? Certo che è così: ma non per molti Cattolici romani accecati dal diavolo. 
Non c’è dubbio, dalle parole di Bellarmino si evince che bisogna ubbidire al papa anziché a Dio, che tra quello che dice il papa e ciò che dice la Parola di Dio, quello che dice il primo è superiore. E noi non possiamo che esprimere il nostro odio verso quelle folli parole, che ripeto sono procedute dalla bocca di un ‘santo’ della chiesa cattolica romana (il che significa che anche le sue parole sono considerate sante).


Tratto da: Il lusso, le ricchezze ed il potere temporale di colui che si fa chiamare "papa"


BREVE STORIA DEL PAPATO


Vogliamo ora esaminare per sommi capi la storia del papato al fine di comprendere come sia potuto accadere che dall’antica Chiesa di Roma, la cui fede era pubblicata per tutto il mondo, sia sorto questo piccolo Stato comandato da colui che si dice il vescovo di Roma e il successore di Pietro il quale possiede un enorme potere spirituale su centinaia di milioni di persone di tutto il mondo.

Traccerò la storia del papato parlando sia dell’origine del potere spirituale che di quello temporale soffermandomi di volta in volta su quegli eventi che hanno contribuito maggiormente a sviluppare questi poteri; mi soffermerò anche a parlare di alcuni papi contraddistintisi per la loro arroganza, doppiezza, empietà, sete di denaro e di sangue, e per la loro dissolutezza e di alcune stragi e guerre avvenute per opera dei papi o per la conquista del seggio papale o per la conservazione del trono pontificio, o per la salvaguardia degli interessi e dei territori del papato o per accrescere il proprio territorio di giurisdizione.

LA LEGGENDA DEL CARCERE MAMERTINO


Come tutti sanno la pena detentiva era sconosciuta al diritto romano, pertanto tale carcere era prettamente un luogo dove si conduceva chi doveva essere starngolato o decapitato, non certo comuni condannati “ad bestias” nei circhi. L’ambiente è relativamente angusto e collegato ad un piano sottostante attraverso una botola. L’attuale scala che collega i due piani è tardo medioevale.

È noto che in questo “buco” vennero gettati i cadaveri di prigionieri “illustri” 

MARGHERITA GARDUCCI: come Schliemann ed Evans “trovò quello che aveva deciso di trovare”


Poiché da diversi secoli la cripta sottostante l’altare papale accoglieva le tombe dei papi scomparsi, Pio XII ordinò di risistemare l’area perché vi si potesse accogliere il sarcofago di Pio XI.
Gli scavi vennero affidati al professor Enrico Josi, ai gesuiti Antonio Ferrua ed Engelbert Kirschbaum, all’architetto Bruno Maria Apollonj Ghetti e furono svolti sotto la direzione di monsignor Ludwig Kaas.

IL MITO DI PIETRO A ROMA - Un mito apostolico romano


Per secoli nessuno ha mai osato mettere in dubbio che San Pietro fu il primo Vescovo di Roma e qui venne martirizzato sotto la persecuzione di Nerone del 64 d.C.


Pochi tuttavia sanno che non esistono prove storicamente e filologicamente sostenibili che ciò sia avvenuto, che tutta la tradizione che ha tramandato tale venuta si è formata oltre un secolo dopo i fatti e che in Turchia e Siria esiste una tradizione ugualmente solida che attesta che Pietro operò tra la Palestina e la Siria, dove morì come Vescovo di Antiochia.
Il mito del soggiorno di Pietro a Roma nacque tardivamente, almeno 150 anni dopo la morte di Gesù, e venne costruito a tavolino per affermare il traballante primato del Vescovo di Roma sulle altre diocesi dell’Impero.
Come spiegare allora un fatto dato per certo dalla totalità dei cattolici?

"LA DONAZIONE DI COSTANTINO"


Il “Constitutum Constantini”, è un documento apocrifo conservato in copia nelle DECRETALI dello Pseudo-Isidoro (IX secolo) e, come interpolazione, in alcuni manoscritti del Decretum di Graziano (XII secolo), che pretende di riprodurre un editto emesso dall’imperatore romano Costantino I e risalente al 313.
 

Con esso, l’imperatore avrebbe concesso al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato sui cinque patriarcati (Roma, Costantinopoli, Alessandria d’Egitto, Antiochia e Gerusalemme) e attribuirebbe ai pontefici le insegne imperiali e la sovranità temporale su Roma, l’Italia e l’intero Impero Romano d’Occidente.

LA SCOPERTA DELLA TOMBA DI PIETRO A GERUSALEMME - 1953 di F. Paul Peterson


Mentre visitavo un amico in Svizzera, sentii parlare di quella che secondo me è una delle più grandi scoperte dal tempo di Cristo: che cioè Pietro è stato sepolto a Gerusalemme e non a Roma.
 La fonte di questa notizia incontrollata, scritta in italiano, non era chiara, e lasciava considerevole spazio al dubbio o piuttosto all’interrogativo. Roma era il posto in cui potevo investigare in proposito, e se tale esperienza era incoraggiante, poteva rendersi necessario un viaggio a Gerusalemme per poter raccogliere valide informazioni di prima mano sul soggetto.

IL FALSO DOGMA DELL' EPISCOPATO UNIVERSALE DI ROMA


Il papa è oggi la suprema autorità della Chiesa Cattolica ed è nel contempo anche un capo di Stato, con tutte le prerogative che ne conseguono. Il Papa Re è l'unico monarca teocratico rimasto al mondo, quindi rappresenta una vera e propria reliquia storica. Governa con potere assoluto la Chiesa e il suo minuscolo Stato ed esercita un'influenza enorme in Italia e molto forte nell'intero mondo occidentale. La sua carica è elettiva (viene eletto dai cardinali nel conclave) e dura fino alla morte. Si fa chiamare “santità” e si reputa infallibile, su ispirazione divina, sui problemi della fede.
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