LA SCONVOLGENTE E SCIOCCANTE TESTIMONIANZA DI CHARLOTTE WELLS


LA TESTIMONIANZA DELLA SORELLA CHARLOTTE, EX SUORA DI CLAUSURA, E' SCONVOLGENTE E SCIOCCANTE, MA FORNISCE INFORMAZIONI IMPORTANTI SUL PEGGIO DELLA VITA IN CONVENTO E SULLE DINAMICHE DEL ROMANISMO. Essa si aggiunge ad altri resoconti come “Monaca Maria” e “Il martire in nero: la storia della vita di sorella Giustina”. La testimonianza della sorella Charlotte può sembrare incredibile, se non si cono
sce la storia della religione papista.


Innanzi tutto vorrei dirvi che non rendo questa testimonianza a motivo di qualche sentimento di odio nel mio cuore verso i credenti Cattolici Romani. Non potrei essere Cristiana se avessi ancora dell'amarezza nel cuore. Dio mi liberò da ogni amarezza e da ogni lotta in quel giorno, divenendo reale nella mia vita, con la potenza dello Spirito Santo. Rendo dunque questa testimonianza perché dopo avermi salvata, Dio mi liberò dal convento e dalla schiavitù e dalle tenebre. Il Signore mise sul mio cuore il peso di rendere questa testimonianza così che altri potessero sapere cosa significa vivere in convento. 

“Bergoglio? È Papa grazie alla sua sete di potere”


Miguel Ignacio Mom Debussy, ex braccio destro di Francesco, svela le ombre nel passato del Pontefice

Miguel Ignacio Mom Debussy, 67 anni, ex gesuita, durante la sua permanenza nella Compagnia di Gesù a San Miguel, Buenos Aires, veniva definito dagli altri sacerdoti “il delfino” di Jorge Mario Bergoglio. Lasciò la Compagnia nel 1986 per divergenze con l’Ordine rispetto al progetto di legge sul divorzio che si stava presentando allora in Argentina. Ora racconta i suoi anni trascorsi al fianco di Bergoglio con il quale ebbe un rapporto di confidenza e stima reciproca, interrotto improvvisamente per «una profonda divergenza politica, tanto in senso pastorale, quanto liturgico ed ideologico». Ne viene fuori un ritratto a tutto tondo di colui che, grazie a una rapida carriera nella Compagnia di Gesù, arrivò ad essere arcivescovo di Buenos Aires e ora è Papa.

Un ritratto a tratti amaro, dove non mancano zone d’ombra, che delinea una personalità complessa e sfuggevole, un vero e proprio “quadro politico” della Chiesa.

Ennesima menzogna di Francesco: "I cristiani devono essere furbi"

Ennesima menzogna di Francesco: i cristiani devono essere furbi. E chi prende ad esempio di furbizia? I magi. Dice infatti che i magi ‘seppero usare questa luce di furbizia…. ‘ quando non ripassarono dal re Erode.


Il video dal sito della RAI

Evidentemente non conosce le Scritture, perchè i magi non ripassarono da Erode per questa ragione ossia perchè furono furbi ma perchè furono avveduti e ubbidirono a Dio, secondo che è scritto: “Poi, essendo stati divinamente avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, per altra via tornarono al loro paese” (Matteo 2:12). 

Essi dunque furono ubbidienti all’avvertimento che gli mandò Dio. Nessuna luce di furbizia quindi essi usarono. La furbizia è dal diavolo. 

I Cristiani devono essere prudenti come i serpenti (Matteo 10:16) e non furbi o astuti come invece invita ad essere questa volpe di nome Francesco. Non vi fate ingannare dai suoi vani ragionamenti. 

Ricordatevi, fratelli, che Francesco è un gesuita, e come tale è astuto, perchè i Gesuiti sin dalla loro nascita hanno usato la furbizia per ingannare e commettere ogni sorta di malvagità.
Chi ha orecchi da udire, oda


da: 
giacintobutindaro.org

Ex guardia svizzera rivela: "Io molestato sessualmente in Vaticano"


Denuncia shock da parte di un’ex guardia pontificia che ha raccontato di richieste ambigue da parte di alti prelati.
BERNA - Richieste sessuali alle guardie pontificie da parte del clero. È quanto accadrebbe quotidianamente nelle segrete stanze del Vaticano. A rivelarlo è un'ex guardia svizzera che ha raccontato al giornale basilese «Schweiz am Sonntag» di aver ricevuto almeno una ventina di richieste sessuali da parte di preti, cardinali e vescovi che bazzicano regolarmente le stanze papali.

L'ex guardia ha raccontato di aver ricevuto in piena notte una telefonata da parte di un alto prelato che lo invitava a raggiungerlo nella propria stanza privata. Un'altra volta, rientrando in camera, ha perfino trovato una bottiglia di whisky con un biglietto da visita di un vescovo, e un invito a cena. La guardia svizzera non ha esitato ad avvertire i superiori, ma stando alle sue dichiarazioni, tutti avrebbero fatto orecchie da mercante, giustificandosi che tali richieste ambigue da parte del clero erano cosa nota.

"È una vera e propria lobby gay, potente, quella che c'è in Vaticano" ha raccontato. Intervistato dal giornale basilese, il portavoce della Guardia Pontificia, Urs Moser ha dichiarato di non volersi esprimere sui fatti denunciati, e difendendo l'operato delle guardie ha tenuto a precisare che "i pettegolezzi di una lobby gay in Vaticano non ci riguardano" e che "le uniche preoccupazioni delle guardie sono di natura religiosa e militare".

http://retelabuso.org/ex-guardia-svizzera-molestato-sessualmente-in-vaticano-cardinali-vescovi-e-preti-arrapati-vaticano-cupola-di-ogni-perversione/ 

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