Francesco: "sono un pò furbo, so muovermi"


Vi ricordate quando Francesco disse: "sono un po’ furbo, so muovermi"? (http://www.tempi.it/papa-francesco-intervista-civilta-cattolica-cristo-umanita-chiesa-peccato-perdono)

Ecco la sua furbizia nella risposta a questa domanda sulle unioni civili.
'Molti Paesi regolano le unioni civili. È una strada che la Chiesa può comprendere? Ma fino a che punto?

«Il matrimonio è fra un uomo e una donna. Gli Stati laici vogliono giustificare le unioni civili per regolare diverse situazioni di convivenza, spinti dall’esigenza di regolare aspetti economici fra le persone, come ad esempio assicurare l’assistenza sanitaria. Si tratta di patti di convivenza di varia natura, di cui non saprei elencare le diverse forme. Bisogna vedere i diversi casi e valutarli nella loro varietà»'.

Fonte dell’intervista da cui ho tratto la domanda e la risposta sulle unioni civili http://www.corriere.it/cronache/14_marzo_04/vi-racconto-mio-primo-anno-papa-90f8a1c4-a3eb-11e3-b352-9ec6f8a34ecc.shtml
Non le ha condannate, e questa è la prova che Francesco sta preparando la strada ad una qualche forma di accettazione da parte della Chiesa Cattolica Romana delle unioni civili – quindi anche di quelle omosessuali. D’altronde lui non si sente di giudicare gli omosessuali, per cui come può mettersi a giudicare le unioni omosessuali?
E poi ricordatevi che quando era cardinale appoggiò le unioni civili omosessuali

Chi ha orecchi da udire, oda


Tratto da: giacintobutindaro.org

Il Vaticano difende ancora gli omosessuali


Leggi anti-gay, Vaticano contro l’Uganda. Cardinale Peter Turkson: “Non sono criminali” - Il presidente del Consiglio Vaticano per la Giustizia e la Pace ha preso una posizione ufficiale: il Paese africano deve cambiare le proprie leggi omofobiche: gli omosessuali non dovrebbero essere sentenziati con il carcere a vita. E ha fatto appello alla comunità internazionale affinché intervenga

BRATISLAVA – Con la sua frase “chi sono io per giudicare?” è stato Papa Francesco a dare il via a un’apertura sempre più netta del Vaticano sull’omosessualità. Ma questa volta la critica è partita da un cardinale. L’appello di Peter Turkson, cardinale del Ghana, è stato chiaro e ufficiale: l’Uganda dovrebbe revocare le pene previste dalle sue leggi anti-gay. Presidente del Consiglio Vaticano per la Giustizia e la Pace, Turkson ha detto: “Gli omosessuali non sono criminali” e non dovrebbero essere sentenziati con il carcere a vita.

Parlando con i giornalisti a Bratislava dove partecipava alla conferenza della chiesa cattolica sui diritti umani, il cardinale ha aggiunto che il Vaticano ha fatto appello alla comunità internazionale affinché intervenga. A causa delle sue leggi l’Uganda ha già avuto un notevole taglio di fondi, la Banca Mondiale ha rinviato un prestito di 90 milioni di dollari previsto per il sistema sanitario del paese.

Papi che comandarono massacri e stragi di altri cristiani (Video)


Nella crociata indetta dal papa Innocenzo III contro i pacifici albigesi e valdesi, contrari alle dottrine di Roma e agli eccessi del clero, migliaia furono massacrati.

Papa Innocenzo III decretò che gli albigesi venissero perseguitati. “Se necessario”, disse, “potete . . . sopprimerli con la spada”. — Storia della Civiltà, Parte IV, op. cit., pagina 863.


Dunque nel 1209 Innocenzo III bandì la crociata contro gli albigesi. Albi era una delle città in cui i catari erano particolarmente numerosi, per cui i cronisti ecclesiastici chiamarono i catari albigesi (in francese Albigeois) e usarono il termine per designare tutti gli “eretici” di quella regione, inclusi i valdesi.

Il papa Innocenzo III, tuttavia, organizzò di persona una campagna militare contro gli albigesi della Francia meridionale. Questa campagna si concluse nel 1209 con lo spaventoso massacro di migliaia di albigesi a Béziers e con il rogo in massa delle vittime da parte della Santa Inquisizione. 

Una crociata, originariamente preparata per la Palestina, fu fatta deviare mediante intrighi politici affinché includesse Costantinopoli. Lì i cavalieri “cristiani” si diedero a “tre terrificanti giorni di saccheggi, assassini, lussuria e sacrilegi”. Nei confronti di chi? Di altri “cristiani”! Uno storico dice: “Persino le chiese furono spietatamente depredate”.
Il calvinismo si propagò in Francia, dove gli ugonotti (come vennero chiamati i protestanti calvinisti francesi) subirono violenta persecuzione per mano dei cattolici.

La popolazione cattolica veniva istigata dai suoi capi contro gli ugonotti. A Tolosa gli ecclesiastici cattolici diedero questa esortazione ai loro seguaci: “Uccidete tutti, saccheggiate; noi siamo i vostri padri. Vi proteggeremo”. 

Con la loro violenta repressione il re, i parlamenti, i governatori e i capitani diedero l’esempio, e le masse cattoliche lo imitarono.Venuto a sapere del massacro, papa Gregorio XIII ordinò una cerimonia di ringraziamento e inviò le sue congratulazioni a Caterina de’ Medici. Fece pure coniare una speciale medaglia per commemorare la strage degli ugonotti e fece eseguire un affresco del massacro con le parole: “Il papa approva l’uccisione del Coligny”.

Come reagisce il papato quando un governo di una nazione si mette contro la chiesa cattolica romana togliendogli i suoi privilegi


Lo Stato ‘Città del Vaticano’ è uno Stato anomalo perché oltre ad essere uno Stato è anche una organizzazione religiosa che possiede centinaia di milioni di membri in tutto il mondo che quantunque non possono definirsi cittadini dello Stato ‘Città del Vaticano’, perché sono cittadini di un altro Stato, hanno come loro capo chi governa questo minuscolo Stato presente sulla penisola italiana per cui si trovano a dover ubbidire a due capi di Stato, quello della loro nazione di cui sono effettivamente cittadini e dove abitano e quello dello Stato del Vaticano qui a Roma perché egli si ritiene anche il capo visibile della chiesa di cui loro fanno parte e fuori dalla quale – secondo loro – non c’è salvezza.

Papi che non credevano a Cristo Gesù


PAPA BONIFACIO VIII (1235-1303)
Il vangelo insegna più menzogne che verità: il parto di una vergine è assurdo; l’incarnazione del figlio di Dio è ridicola; il dogma della transustanziazione è una pazzia. Le quantità di denaro che la FAVOLA DI CRISTO ha apportato ai preti è incalcolabile. (Queste parole pronunciate da papa Bonifacio VIII sono state anche riportate dallo studioso e storico Jean Villani nella sua opera "Cronaca" scritta durante il Giubileo a Roma nel 1300).

PAPA LEONE X (1513-1521)
Dichiarò al Cardinal Bembo: "Tutti sappiamo bene quanto la FAVOLA DI CRISTO abbia recato profitto a noi e ai nostri più stretti seguaci". Archivi Vaticani, Corr. Leone X, Vol. 3° Scaffale 41

PAPA PAOLO III (1534-1549)
Dichiarazione a Mendoza, ambasciatore di Spagna al Vaticano: "Cristo non è altri che il sole adorato dalla setta mitraica e Giove Ammone rappresentato nel paganesimo sotto forma di montone e agnello. La sua incarnazione e resurrezione sono riprese da Mitra, così come l’adorazione dei re Magi. Mitra e Gesù sono la stessa persona, non esiste nessun documento storico valido per sostenere l’esistenza di Cristo e la mia convinzione è che non è mai esistito.



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