Il Vaticano difende ancora gli omosessuali


Leggi anti-gay, Vaticano contro l’Uganda. Cardinale Peter Turkson: “Non sono criminali” - Il presidente del Consiglio Vaticano per la Giustizia e la Pace ha preso una posizione ufficiale: il Paese africano deve cambiare le proprie leggi omofobiche: gli omosessuali non dovrebbero essere sentenziati con il carcere a vita. E ha fatto appello alla comunità internazionale affinché intervenga

BRATISLAVA – Con la sua frase “chi sono io per giudicare?” è stato Papa Francesco a dare il via a un’apertura sempre più netta del Vaticano sull’omosessualità. Ma questa volta la critica è partita da un cardinale. L’appello di Peter Turkson, cardinale del Ghana, è stato chiaro e ufficiale: l’Uganda dovrebbe revocare le pene previste dalle sue leggi anti-gay. Presidente del Consiglio Vaticano per la Giustizia e la Pace, Turkson ha detto: “Gli omosessuali non sono criminali” e non dovrebbero essere sentenziati con il carcere a vita.

Parlando con i giornalisti a Bratislava dove partecipava alla conferenza della chiesa cattolica sui diritti umani, il cardinale ha aggiunto che il Vaticano ha fatto appello alla comunità internazionale affinché intervenga. A causa delle sue leggi l’Uganda ha già avuto un notevole taglio di fondi, la Banca Mondiale ha rinviato un prestito di 90 milioni di dollari previsto per il sistema sanitario del paese.
4 marzo 2014http://www.repubblica.it/esteri/2014/03/04/news/vaticano_uganda-gay-80201427/?ref=HREC1-27
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Quello che ha detto questo cardinale a favore degli omosessuali mi ha fatto riflettere su questo. Ancora una volta la Chiesa Cattolica Romana in una maniera o nell’altra difende gli omosessuali, perché questa volta si scaglia contro una legge emanata da una nazione contro gli omosessuali, una legge severa certo, ma che comunque non prevede la morte per gli omosessuali come invece la prevedeva la legge che Dio diede al popolo di Israele secondo che è scritto: “Se uno ha con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna, ambedue hanno commesso cosa abominevole; dovranno esser messi a morte; il loro sangue ricadrà su loro” (Levitico 20:13).

Mi domando allora: ‘Dio ha sbagliato nel dare allora quella legge così severa in merito agli omosessuali?’ Di certo no, perché Dio ha sempre ragione. Dio dunque ci ha fatto sapere che considera gli omosessuali come degni di morte per gli atti che compiono, e difatti noi sappiamo che gli abitanti di Sodoma che erano dati anche all’omosessualità furono da Lui puniti con la morte, perché Dio fece piovere su di essi dal cielo zolfo e fuoco facendoli sparire dalla faccia della terra. 
Questo, badate bene, non significa che noi invochiamo la pena di morte per gli omosessuali o che preghiamo Dio di farli morire. No, perché noi non interferiamo nelle decisioni politiche delle autorità, e in merito agli omosessuali desideriamo che – come tutti gli altri peccatori – si ravvedano e convertano dalle loro vie malvagie e per questo preghiamo Dio per la loro salvezza. Ma rimane il fatto che agli occhi di Dio gli omosessuali fanno qualcosa di abominevole, e che “secondo il giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte” (Romani 1:32).

Dunque, io vedo dietro le parole di questo cardinale un attacco implicito alla legge di Dio, ed un ulteriore passo fatto dalla Chiesa Cattolica Romana verso la piena accettazione dell’omosessualità. 
Ricordiamoci infatti che qualche tempo fa il capo della Chiesa Cattolica Romana affermò che lui non se la sentiva di giudicare gli omosessuali («Chi sono io per giudicare un gay?»), per cui è del tutto ovvio che la Chiesa Cattolica Romana è contro il giudizio che Dio dà sugli omosessuali. E badate bene che questo sentimento ormai va sempre più diffondendosi anche in ambito protestante, dove ormai c’è un forte odio e disprezzo verso tanti comandamenti di Dio e giudizi di Dio, esattamente come nella Chiesa Cattolica Romana.
State dunque attenti, fratelli, perché dietro tutte queste dichiarazioni ufficiali della Chiesa Cattolica Romana a favore degli omosessuali c’è un preciso piano che ha come obbiettivo l’accettazione dell’omosessualità nella Chiesa Cattolica Romana, e di riflesso anche in quelle Chiese Evangeliche che ancora non si sono allineate al pensiero della maggioranza.
Chi ha orecchi da udire, oda

Tratto da: giacintobutindaro.org  
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