La Chiesa Cattolica Romana è la più grande setta di denominazione cristiana che esista nel mondo. Ho elencato qui una serie di libri (clicca sui titoli) che svelano il vero volto del Papa e del Cattolicesimo, esaminato da diversi punti di vista, interni ed esterni ad esso.
Accuse contro il papismo(autore Luigi Desanctis, 1870)
[...] Il papismo che noi combattiamo è il più gran nemico del Vangelo e de' popoli: è quel sistema che si dice religioso, ma che in vero non è che un sistema inventato da uomini ambiziosi, sulle ruine del Vangelo, per favorire i loro interessi, la loro ambizione e puntellare il cadente despotismo, onde prema sempre più forte sul collo dei popoli oppressi. E siccome scriviamo per uomini che portano il nome di Cristo, a qualunque denominazione cristiana essi appartengano, così siamo certi di far cosa buona e utile svelare gli attentati che uomini ambiziosi e crudeli han commesso contro il Vangelo, legge suprema di ogni Cristiano, e contro il benessere sociale, aspirazione di tutti gli onesti. Non è dunque la religione che noi denunciamo al tribunale della pubblica opinione; ma un certo Papismo che usurpa il nome del Cristianesimo. [...]
[...] Il papismo che noi combattiamo è il più gran nemico del Vangelo e de' popoli: è quel sistema che si dice religioso, ma che in vero non è che un sistema inventato da uomini ambiziosi, sulle ruine del Vangelo, per favorire i loro interessi, la loro ambizione e puntellare il cadente despotismo, onde prema sempre più forte sul collo dei popoli oppressi. E siccome scriviamo per uomini che portano il nome di Cristo, a qualunque denominazione cristiana essi appartengano, così siamo certi di far cosa buona e utile svelare gli attentati che uomini ambiziosi e crudeli han commesso contro il Vangelo, legge suprema di ogni Cristiano, e contro il benessere sociale, aspirazione di tutti gli onesti. Non è dunque la religione che noi denunciamo al tribunale della pubblica opinione; ma un certo Papismo che usurpa il nome del Cristianesimo. [...]
********************
Il Papa, osservazioni dottrinali e storiche(autore Luigi Desanctis, 1864)
[...] Il Papa sotto il punto di vista religioso è il Capo infallibile del Cattolicismo: e sotto il punto di vista politico è il Re di Roma (N. del R.: ora, nel 2011, è il capo della città del Vaticano) e l'ostacolo principale dell'unità d'Italia. Il Papa pesa come un incubo funesto sul mondo, ma in ispecial modo sulla povera Italia nostra: essa geme sotto di lui, si sforza per gettarlo lungi da sè; ma i suoi sforzi sono gli sforzi dell'addormentato, che non fanno che maggiormente spossarla. L'Italia si desti e l'incubo sparirà. [...]
[...] Il Papa sotto il punto di vista religioso è il Capo infallibile del Cattolicismo: e sotto il punto di vista politico è il Re di Roma (N. del R.: ora, nel 2011, è il capo della città del Vaticano) e l'ostacolo principale dell'unità d'Italia. Il Papa pesa come un incubo funesto sul mondo, ma in ispecial modo sulla povera Italia nostra: essa geme sotto di lui, si sforza per gettarlo lungi da sè; ma i suoi sforzi sono gli sforzi dell'addormentato, che non fanno che maggiormente spossarla. L'Italia si desti e l'incubo sparirà. [...]
********************
1) La Tradizione, scritto dal Monaco A. Belli.
2)Trattato di L. Desanctis in opposizione al monaco Belli nella sua dottrina sulla Confessione(1850)
[...] Una controversia si è suscitata tra L. Desanctis, e il monaco A. Belli sulla dottrina della confessione: l'uno dice di non essere da Dio, ma per la bottega degli uomini; l'altro asserisce che sia istituita da Gesù Cristo e necessaria alla salvazione. L'esame imparziale dei due trattati, messi a confronto del Nuovo Testamento del Nostro Signore Gesù Cristo, farà scorgere facilmente quale è la parte della ragione, e quale quella del torto: farà conoscere chi prova a seconda della Verità, chi ciarla indotto dal maligno.[...]
********************
La Confessione, saggio dommatico storico, in replica alle confutazioni del Monaco Belli (autore Luigi Desanctis, 1850)
[...] È a voi, o miei confratelli di patria, che dedico questo mio piccolo lavoro. Religione e Patria sono i due pensieri della mia vita; unificare e incarnare in Italia questi due pensieri, è l'opera alla quale dovrebbe por mano ogni buon cittadino che sa l'uomo essere di gran lunga superiore al bruto; perché ha un'anima a salvare; perché ha una patria a difendere. Gli atei e i libertini sono stati sempre il flagello della Patria, come lo sono stati i Papi.
[...] È a voi, o miei confratelli di patria, che dedico questo mio piccolo lavoro. Religione e Patria sono i due pensieri della mia vita; unificare e incarnare in Italia questi due pensieri, è l'opera alla quale dovrebbe por mano ogni buon cittadino che sa l'uomo essere di gran lunga superiore al bruto; perché ha un'anima a salvare; perché ha una patria a difendere. Gli atei e i libertini sono stati sempre il flagello della Patria, come lo sono stati i Papi.
Gesù Cristo, il benefattore dell'umanità, ha portato nel mondo il suo Vangelo di pace, per far gustare all'uomo su questa terra un saggio anticipato di quella felicità ch'Egli preparava ai suoi eletti nel cielo. Ma i preti si impossessarono del codice divino che il Cristo aveva lasciato al popolo, e le dissero proprietà loro esclusiva; lo raffazzonarono prima, lo deturparono poscia a loro talento facendovi tante aggiunte da ridurlo simile all'abito tacconato dell'arlecchino. Confessione, messa, indulgenze, purgatorio, celibato, primato e infallibilità dei papi, inquisizione e simili altre cose, tanto sono nel Vangelo, quanto la tolleranza religiosa è nel corano. [...]
********************
Papa e Vangelo - Discorso di un Vescovo nel Concilio Vaticano (1870)
[...] Essendoci stato trasmesso da Roma il discorso tenuto da un Vescovo nel Concilio ecumenico Vaticano, abbiamo stimato utile pubblicarlo, parendoci altamente meritevole di essere conosciuto, comecché contenente sì splendide verità, che niuno può certo combattere, o porre in dubbio. Gli editori [...]
********************
[...] Le lettere che pubblichiamo ora per la prima volta in italiano, non sono nuove: esse furono pubblicate nel 1852 in inglese, ed ebbero in quella lingua tre edizioni. Furon poi tradotte in francese ed in tedesco, ed in queste lingue ancora hanno avuto varie edizioni. Ora per la prima volta si pubblicano nella lingua originale nella quale sono state scritte.
Esse da principio furon fatte per l'Inghilterra, e furono da prima pubblicate nel Record, giornale della chiesa anglicana. Esse portavano per titolo, Papismo, Puseismo, e Gesuitismo, ed aveano per iscopo di dimostrare l'unione di queste tre sette nel far guerra al vero Cristianesimo evangelico. Ma l'editore inglese, non volendo forse irritare il gran partito Puseita d'Inghilterra, soppresse nel titolo la parola Puseismo, e pubblicò il libro con il titolo di Papismo e Gesuitismo; lo stesso titolo si è conservato nell'edizioni francesi, e tedesche. Ora però, pubblicandole in italiano, quel titolo più non le conviene; tanto più che le note aggunte in gran numero, non solo sviluppano il testo, ma svelano tanti usi di Roma Papale che non avevano potuto trovar luogo nelle lettere. [...]
*******************
Sacro Arsenale ovvero Pratica dell'Uffizio della Santa Inquisizione; (1730)
Questo libro contiene le regole, le disposizioni a cui gli inquisitori dovevano attenersi negli interrogatori, nelle torture e nelle altre faccende di cui erano incaricati.
Tratto da: http://www.sentieriantichi.org/