Il secondo comandamento afferma: “Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti” (Esodo 20:4-6).
La Chiesa Cattolica Romana invece insegna oltre che a fare statue e immagini, anche a prostrarsi davanti ad esse e a servirle: per cui essa insegna ai Cattolici a darsi all’idolatria (impedendogli così di entrare nel regno dei cieli perché gli idolatri non erediteranno il regno di Dio – 1 Corinzi 6:9-10).
Ecco infatti cosa dice nel suo Catechismo:
‘Fondandosi sul mistero del Verbo incarnato, il settimo Concilio ecumenico, a Nicea (nel 787), ha giustificato, contro gli iconoclasti, il culto delle icone: quelle di Cristo, ma anche quelle della Madre di Dio, degli angeli e di tutti i santi. Incarnandosi, il Figlio di Dio ha inaugurato una nuova «economia» delle immagini. Il culto cristiano delle immagini non è contrario al primo comandamento che proscrive gli idoli. In effetti, «l’onore reso ad un’immagine appartiene a chi vi è rappresentato», e «chi venera l’immagine, venera la realtà di chi in essa è riprodotto». L’onore tributato alle sacre immagini è una «venerazione rispettosa», non un’adorazione che conviene solo a Dio’ (Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana, Prima Ristampa 2006, pag. 576)
La Chiesa Cattolica Romana dunque insegna il culto delle immagini.
Roberto Benigni invece durante il suo spettacolo sui Dieci Comandamenti (serata del 15 dicembre 2014) ha affermato:
«… per i cattolici non sono vietate le immagini, è vietato il culto delle immagini ….»
Egli dunque ha detto una palese falsità: una delle sue tante falsità che ha piazzato qua e là durante le sue due serate sui Dieci Comandamenti.
Chi ha orecchi da udire, oda
Fonte: http://giacintobutindaro.org
Per approfondimenti leggere: LE STATUE E LE IMMAGINI - Confutazione della dottrina papista