Da
secoli ci si interroga sull’autenticità della Sindone (in ostensione,
proprio in questi giorni a Torino). La stessa Chiesa cattolica non si
pronuncia in merito e ne parla come di una reliquia o, meglio, di
un’icona. Del resto, il valore di questo eventuale reperto è storico e
archeologico e non certo devozionale: un cristiano, per credere, non ha
bisogno di queste conferme, visto che di Dio ha la Parola stessa. Ma
questo non toglie che accertare la sua autenticità sia importante come,
in fondo, lo sono tutti i reperti dell’archeologia biblica.
Ex prete gesuita parla della chiesa cattolica romana e dell’ecumenismo
Nel presentare il suo libro autobiografico ‘Un uomo in fuga’, Edoardo Labanchi, ex prete gesuita convertitosi a Cristo molti anni fa, il quale adesso ha 80 anni, afferma alcune cose sulla chiesa cattolica romana e sui cattolici romani e sull’ecumenismo che ritengo utile farvele ascoltare. Sono cose che noi gridiamo da molti anni, ma lui le dice da ex prete gesuita per cui desidero che le ascoltiate. Chi ha orecchi da udire quindi, ODA.
USCITE E SEPARATEVI DALLE CHIESE CHE FANNO ECUMENISMO, NON IMPORTA DI CHE TIPO DI ECUMENISMO SI TRATTA. (G. Butindaro)
Leggete qui la sua testimonianza ‘Ero un prete gesuita…’
[*] L'incredibile storia di un ex gesuita raccontata in un bellissimo libro. Un volume che vi farà conoscere l'ordine della Compagnia di Gesù, mostrando sia i limiti di questa istituzione religiosa sia le incongruenze dottrinali del cattolicesimo romano e vi sorprenderà, portandovi a scoprire come l'autore ha infine trovato la libertà, la pace e la salvezza.
''È come se avessi seguito un programma di vita, ma non progettato da me, ma da Dio che - ne sono sicuro - ha sempre guidato la mia vita pur nel misterioso rispetto delle mie scelte. Misterioso perché Dio non può essere condizionato nei suoi piani eterni da niente e da nessuno. Tutto questo è avvenuto sebbene, come dimostrerò, io sia stato sempre, in un modo o in un altro, "un uomo in fuga", in fuga dalle mie responsabilità nei confronti della mia famiglia, dalle varie inevitabili difficoltà della vita. Ma, grazie a Dio, la mia fuga si è fermata in Cristo, mio Signore e Salvatore.'' - Edoardo Labanchi
Verbitsky: non fidatevi di Bergoglio, è un grande attore
Fare la predica ai cattivi, con un unico obiettivo: evitare che i buoni si ribellino davvero. «Quando celebrerà la sua prima messa in una via di Trastevere o nella stazione Termini di Roma, e parlerà delle persone sfruttate dagli insensibili che hanno chiuso il loro cuore a Cristo», avverte Horacio Verbitsky, «ci sarà chi si dichiarerà entusiasta del tanto invocato rinnovamento ecclesiastico». Ma guai a lasciarsi fuorviare dalle parole di un “professionista” consumato come Jorge Bergoglio, ammonisce il prestigioso giornalista argentino, grande accusatore del nuovo pontefice «populista e conservatore», pronto a soccorrere i poveri solo dopo aver fatto terra bruciata attorno ai veri difensori del popolo, civili e religiosi. Il copione del film è già scritto: «I giornalisti amici racconteranno che ha viaggiato in metro o in bus», e i fedeli «ascolteranno le sue omelie recitate con i gesti di un attore nelle quali le parabole bibliche coesisteranno con la parola chiara del popolo». Tutto questo, mentre le redazioni di Buenos Aires vengono tempestate di telefonate: i parenti deidesaparecidos sono indignati, addolorati, amareggiati.
Francesco e il gesto delle corna
Manila - gennaio 2015
Francesco insieme all'arcivescovo Louis Antonio Tagle
Ecumenismo e dialogo interreligioso obbiettivo della Massoneria
Dove c’è ecumenismo (non importa di che tipo) e dialogo interreligioso, ci sono massoni, in quanto l’ecumenismo e il dialogo interreligioso sono gli strumenti usati dalla Massoneria per creare la religione universale che è l’obbiettivo della Massoneria infatti nelle Costituzioni massoniche del 1723, si legge: «L’idea della Massoneria è di riunire tutte le religioni e creare una religione universale: religione nella quale tutti gli uomini si accordano». Nessuno dunque vi inganni con parole seducenti. Chi ha orecchi da udire, oda.
I messaggi massonici lanciati da Roberto Benigni
L’attore e comico Roberto Benigni durante il programma «Roberto Benigni – I Dieci Comandamenti» andato in onda il 15 e 16 dicembre 2014 su RAI 1, ha lanciato degli evidenti messaggi massonici. Eccoli:
1. Dio è lo stesso in tutte le religioni
«Comunque il suo vero nome è aldilà di tutti quelli che gli possiamo dare noi. E’ scritto che neanche i cieli, dei cieli dei cieli, possono diciamo contenere il suo nome. Quindi figurati se lo possiamo dire noi, pronunciare, possedere. Infatti anche nell’Islam, per i Mussulmani è la stessa cosa. Ad Allah gli piace molto essere nominato. Si dice che Allah ha tanti nomi. Sapete quanti? 99 nomi. Pensate che bella storia. Allah ha i 99 nomi più belli, però il centesimo, che è quello vero, resta nascosto alle creature umane. Bellissimo, no? E Dio è uguale. E per forza è uguale, tanto, è uno solo, sempre lo stesso Dio è. Però si dice che il nome di Dio siano tutte le parole della Bibbia messe insieme. Così a chiamarlo ci vorrebbe una settimana, va, ecco. Quindi Dio vuole essere nominato. C’è scritto proprio nella Bibbia, chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato e amato dal Signore, ovviamente, e la bellezza è che lo potete chiamare come vi pare, perché a lui gli fa piacere»
Per diventare membro della massoneria è richiesto al candidato di credere in Dio, ma al candidato non viene mai chiesto in quale dio egli creda: ‘La Massoneria … richiede semplicemente che tu creda in qualche deità, dagli il nome che vuoi … qualsiasi dio tu voglia, così egli è il tuo dio’ (Little Masonic Library, Macoy Publishing, 1977, 4:32).
Roberto Benigni non ha detto la verità sul culto delle immagini
Il secondo comandamento afferma: “Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti” (Esodo 20:4-6).
La Chiesa Cattolica Romana invece insegna oltre che a fare statue e immagini, anche a prostrarsi davanti ad esse e a servirle: per cui essa insegna ai Cattolici a darsi all’idolatria (impedendogli così di entrare nel regno dei cieli perché gli idolatri non erediteranno il regno di Dio – 1 Corinzi 6:9-10).
Come il Vaticano creò l’Islam - La sconcertante storia raccontata dall’ex sacerdote gesuita Alberto Rivera
Ciò che racconterò mi è stato confidato in riunioni segrete realizzate in Vaticano dove io esercitavo ancora come sacerdote gesuita, sotto giuramento e convinzione.Un gesuita cardinale che si chiama Augustine Bea mi rivelò quanto i Cattolici Romani, alla fine del terzo secolo, desideravano ardentemente Gerusalemme visto il suo significato religioso e la sua posizione strategica: la Città Santa era considerata come un tesoro inestimabile.
La verità sul Conclave
Anticamente il vescovo di Roma era eletto dai preti in unione con i fedeli. Poi col passare del tempo, dato che la Chiesa finì con l’allearsi con il potere civile per avere privilegi e protezione, avvenne che le autorità civili si intromisero nell’elezione del papa.
In alcuni casi fu l’imperatore ad eleggere il papa direttamente o indirettamente, facendo più o meno gli interessi dei nobili di Roma; altre volte il controllo sull’elezione lo prese il Senato della città, o un sovrano; venne meno così la partecipazione del popolo.
La Roma Papale e l'Unione Europea
Qui sotto vi proponiamo un articolo di Michael de Semlyen e Richard Bennett che descrive, con prove documentate, la nuova aspirazione del Vaticano al dominio sull'Europa. L'analisi storica contenuta nell'articolo contestualizza tale aspirazione, rendendo evidente che quella del dominio terreno è sempre stata una prerogativa del Vaticano e dei Papi.
La Roma papale è ampiamente rispettata e ammirata nel mondo. Essa è vista come un'entità ben organizzata, di successo e influente, così come dignitosa e autorevole. L'aura di fama acritica attorno alla persona dei papi che si susseguono è unica per la Chiesa di Roma. Nessun'altra istituzione mondiale ce l'ha. Le sue dichiarazioni sulle questioni morali hanno grande peso. Quindi oggi il Papato è così ben considerato che la sua accettazione si estende anche agli Evangelici, molti dei quali hanno cessato di mettere in discussione la sua dottrina.
Papa Francesco afferma che il racconto di Genesi riguardo la creazione non è autentico
Il Big Bang, secondo il quale gli scienziati credono abbia portato alla formazione dell’universo circa 13.8 miliardi di anni fa, faceva parte del piano di Dio, ha dichiarato papa Francesco.
“…poiché in lui sono state create tutte le cose, che sono nei cieli e sulla terra; le visibili e le invisibili; siano troni, siano signorie, siano principati, siano potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui; ed egli è avanti ogni cosa, e tutte le cose sussistono in lui.” (Colossesi 1:16-17)
“…poiché in lui sono state create tutte le cose, che sono nei cieli e sulla terra; le visibili e le invisibili; siano troni, siano signorie, siano principati, siano potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui; ed egli è avanti ogni cosa, e tutte le cose sussistono in lui.” (Colossesi 1:16-17)
Il papa ha affermato che il racconto scientifico dell’origine dell’universo e lo sviluppo della vita dovuto all’evoluzione sono compatibili con la visione della creazione che è propria della Chiesa Cattolica. Egli ha detto in un meeting della Pontificia Accademia delle Scienze: 'Il Big Bang, il quale oggi riteniamo essere l'origine del mondo, non contraddice l'intervento del divino creatore, ma, anzi, lo richiede.'
La trappola dei preti pedofili scatta nel confessionale
Molti sacerdoti non solo approfittano della confessione per adescare le loro prede, ma la utilizzano anche come occasione di ricatto verso le loro vittime.
La conferma arrivava dalle testimonianze dei bambini abusati dai sacerdoti cattolici e dalle dichiarazioni stesse dei preti abusanti. Dai racconti delle vittime, quasi sempre drammatici e cruenti, si evidenziava un comun denominatore nel modus operandi del prete abusante.
La salvezza predicata da Francesco non si ottiene per grazia ma per opere
Nessuno si lasci ingannare da queste parole di Francesco: “Le Chiese non diventino mai case di affari, la redenzione di Gesù è sempre gratuita” (http://www.repubblica.it) perché anche se lui ha riprovato le liste dei prezzi dei «sacramenti» presenti nei luoghi di culto cattolici, la salvezza dell’anima secondo la teologia papista continua ad essere per opere, e quindi è come se fosse in vendita in quanto la si deve guadagnare o comprare con opere meritorie.
Statua della "dea Minerva" portata in processione
Interno della Basilica Santuario di Aparecida (il più venerato ed importante Santuario Mariano del Brasile) : la statua della “dea Minerva” portata in processione e intronizzata da due vescovi in Basilica per onorare la Magistratura nel terzo giorno della novena in preparazione della festa della Madonna di Aparecida (dove recentemente il papa Francesco ha celebrato in occasione delle GMG )
Tratto dal sito Cattolico: http://www.unavox.it
Leggi anche:L'IDOLATRIA NELLA CHIESA CATTOLICA ROMANA
Incontro in Vaticano tra il ‘Papa’ e una delegazione dell’Alleanza Evangelica Mondiale
Uscite e separatevi immediatamente dall’AEI. La Massoneria vi sta portando ai piedi del ‘papa’. Ecco infatti ieri cosa è accaduto in Vaticano. Chi ha orecchi da udire, oda.
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6 novembre 2014
“Aperte nuove prospettive” nel rapporto intercristiano. Nel corso dell’incontro, Papa Francesco ha sottolineato che sono stati chiariti “malintesi”, mostrate “vie per superare pregiudizi” e in diversi Paesi del mondo sono state stabilite “relazioni di fratellanza e collaborazione”. La prospettiva unificante è una sola: Cristo
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