La persecuzione contro i Valdesi

Nel 1179 il concilio del Laterano, sotto Alessandro III, affermò contro gli eretici: ‘…tutti i fedeli devono opporsi energicamente a questa peste (catari, ecc.) ed anche prendere le armi contro di essi. I beni di questa gente saranno confiscati e sarà permesso ai principi di ridurli in schiavitù. Chiunque, seguendo i consigli dei vescovi, ecc., prenderà le armi contro di essi, avrà una remissione di due anni di penitenza e sarà, come tutti i crociati, posto sotto la protezione della Chiesa’.[1]

E nel 1208 per ordine di Innocenzo III, che si rifece al suddetto canone, ci fu una dura persecuzione contro i Catari e gli Albigesi nel sud della Francia: le vittime secondo alcuni ammontarono ad oltre sessantamila persone.[2] 

Le persecuzioni contro i Valdesi, gli Ugonotti, gli Anabattisti e i Pentecostali

A questo punto fratelli voglio parlarvi di diverse cose che il papato nel corso dei secoli passati ed anche in questo nostro secolo ha fatto e detto contro coloro che si separarono dalla chiesa cattolica a motivo della loro fede nel Vangelo. Il tempo verrebbe meno se dovessi mettermi a parlare di tutte le persecuzioni che secoli fa i papi qui in Europa perpetrarono contro tanti uomini che predicarono la parola della fede, che predicarono contro la tradizione della chiesa papista, che fecero di tutto per fare avere al popolo le Scritture tradotte nella loro lingua. Mi limiterò quindi a parlare solo di alcune di queste persecuzioni eccitate da papi sanguinari, violenti e spietati.

Un ammiratore della Massoneria parla della lettera di Francesco a Scalfari

Il filosofo Aldo Masullo ha rilasciato un’intervista al Mattino in merito alla lettera che Francesco ha mandato al giornalista Eugenio Scalfari, che voglio sottoporvi perchè il Masullo è un ammiratore della Massoneria (peraltro quelli del Grande Oriente d’Italia l’hanno messa subito sul loro sito). Lettera nella quale Francesco ha affermato che anche chi non crede sarà perdonato da Dio.


Innanzi tutto ecco le prove che Masullo simpatizza per la Massoneria.

ALTRA ERESIA DI FRANCESCO: anche chi non crede sarà perdonato da Dio


Francesco, il capo della Chiesa Cattolica Romana, ha scritto una lunga lettera di risposta al fondatore del quotidiano La Repubblica, Eugenio Scalfari, il quale aveva posto alcuni dilemmi sulla fede e sulla laicità, e in questa lettera afferma sostanzialmente che anche chi non crede sarà perdonato da Dio.
Ecco la parte della lettera dove Francesco dice questa cosa:

...LO CHIAMEREMO FRANCESCO

Da qualche tempo viene chiamato semplicemente così il nuovo pontefice dell’impero Cattolico. I 265 papi che si sono succeduti non avevano ritenuto fosse il caso, considerata l’ingente ricchezza economica della chiesa Romana, di rendersi affatto credibili assumendo il nome di colui che visse secondo povertà. 

Perché va detto che modellare la potente macchina economica della chiesa papale sulla scia di San Francesco d’Assisi che visse di povertà è un’impresa poco entusiasta e credibile per qualsiasi osservatore. Lo sa bene la Curia romana e quanti con il Vaticano hanno intessuto un groviglio di affari lucrativi e immorali. 

Francesco afferma che andrà in purgatorio


Ieri Francesco ha detto ad alcuni cattolici romani: «A presto, se non ci vediamo più qui, ci troveremo in Purgatorio» 
(Fonte:http://www.unionesarda.it/).
Che cosa è questa se non l’ennesima prova che questo uomo non è un Cristiano?

Un Cristiano infatti ha la certezza che quando morirà andrà in cielo (in paradiso) con il Signore, come ce l’aveva l’apostolo Paolo che disse: “Io sono stretto dai due lati: ho il desiderio di partire e d’esser con Cristo, perché è cosa di gran lunga migliore; ma il mio rimanere nella carne è più necessario per voi” (Filippesi 1:23),

ed anche: “
siamo pieni di fiducia e abbiamo molto più caro di partire dal corpo e d’abitare col Signore” (2 Corinzi 5:8).
E questo perchè il Signore Gesù Cristo ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue (Apocalisse 1:5), e perchè – come dice Giovanni nella sua prima epistola – il Suo sangue ci purifica da ogni peccato (1 Giovanni 1:7). 
Dunque, guardatevi da quegli ‘Evangelici’ che considerano questo uomo un Cristiano, perchè non sanno proprio cosa significa essere un Cristiano. 
Il purgatorio NON ESISTE: leggete la confutazione di questa eresia cattolica chiamata purgatorio. E Francesco è sulla via della perdizione che mena i peccatori nel fuoco dell’Ades (quando muoiono) e poi in quello della Geenna (quando in quel giorno risorgeranno in resurrezione di giudizio)
Chi ha orecchi da udire, oda.                                               

Tratto da: giacintobutindaro.org


LA LEGGENDA DEL CARCERE MAMERTINO


Come tutti sanno la pena detentiva era sconosciuta al diritto romano, pertanto tale carcere era prettamente un luogo dove si conduceva chi doveva essere starngolato o decapitato, non certo comuni condannati “ad bestias” nei circhi. L’ambiente è relativamente angusto e collegato ad un piano sottostante attraverso una botola. L’attuale scala che collega i due piani è tardo medioevale.

È noto che in questo “buco” vennero gettati i cadaveri di prigionieri “illustri” 

Svelato il piano segreto del Vaticano per l’arrivo di un dio alieno

Il Vaticano avrebbe un piano segreto per rivelare la presenza di un dio extraterrestre, ovvero, preparare le masse all’arrivo di civiltà aliene. Quale sarebbe il successivo comportamento dei fedeli cristiani, della chiesa cattolica al riguardo? 

I cristiani non hanno bisogno di rinunciare alla loro fede in Dio, semplicemente sulla base della ricezione di [queste] nuove, informazioni inattese di carattere religioso ma che riguardano civiltà extraterrestri. Tuttavia, una volta che il” religioso verifica che queste civiltà aliene “provengono al di fuori della Terra”, dovranno condurre “una rilettura [del Vangelo] comprensivo dei nuovi dati ….

A dire tutto ciò è l’Astronomo  del Vaticano, eminente teologo e Professore Ordinario di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma [connesso con l'Opus Dei], don 
Giuseppe Tanzella-Nitti.

MARGHERITA GARDUCCI: come Schliemann ed Evans “trovò quello che aveva deciso di trovare”


Poiché da diversi secoli la cripta sottostante l’altare papale accoglieva le tombe dei papi scomparsi, Pio XII ordinò di risistemare l’area perché vi si potesse accogliere il sarcofago di Pio XI.
Gli scavi vennero affidati al professor Enrico Josi, ai gesuiti Antonio Ferrua ed Engelbert Kirschbaum, all’architetto Bruno Maria Apollonj Ghetti e furono svolti sotto la direzione di monsignor Ludwig Kaas.

IL MITO DI PIETRO A ROMA - Un mito apostolico romano


Per secoli nessuno ha mai osato mettere in dubbio che San Pietro fu il primo Vescovo di Roma e qui venne martirizzato sotto la persecuzione di Nerone del 64 d.C.


Pochi tuttavia sanno che non esistono prove storicamente e filologicamente sostenibili che ciò sia avvenuto, che tutta la tradizione che ha tramandato tale venuta si è formata oltre un secolo dopo i fatti e che in Turchia e Siria esiste una tradizione ugualmente solida che attesta che Pietro operò tra la Palestina e la Siria, dove morì come Vescovo di Antiochia.
Il mito del soggiorno di Pietro a Roma nacque tardivamente, almeno 150 anni dopo la morte di Gesù, e venne costruito a tavolino per affermare il traballante primato del Vescovo di Roma sulle altre diocesi dell’Impero.
Come spiegare allora un fatto dato per certo dalla totalità dei cattolici?

"LA DONAZIONE DI COSTANTINO"


Il “Constitutum Constantini”, è un documento apocrifo conservato in copia nelle DECRETALI dello Pseudo-Isidoro (IX secolo) e, come interpolazione, in alcuni manoscritti del Decretum di Graziano (XII secolo), che pretende di riprodurre un editto emesso dall’imperatore romano Costantino I e risalente al 313.
 

Con esso, l’imperatore avrebbe concesso al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato sui cinque patriarcati (Roma, Costantinopoli, Alessandria d’Egitto, Antiochia e Gerusalemme) e attribuirebbe ai pontefici le insegne imperiali e la sovranità temporale su Roma, l’Italia e l’intero Impero Romano d’Occidente.

Preti pedofili, sacerdote-psicologo racconta: «così vengono nascosti dal Vaticano» [INTERVISTA ESCLUSIVA]


ROMA – Un lungo dialogo quello tenuto dall’abAteo Impertinente con don Carlo – il cui nome è stato alterato per proteggere la sua identità - sacerdote, psicologo e insegnante di psicologia presso una prestigiosa università.
Il tema: la pedofilia nella Chiesa Cattolica e il modus agendi del Vaticano. «Provo vergogna per quello a cui ho assistito in tanti anni – afferma don Carlo – e per il modo in cui è stata gestita finora la “patata bollente” della pedofilia.»

L'inganno dei Legionari di Cristo, venuto alla luce nei documenti recenti, testimonia una vasta copertura dei fatti

I documenti recentemente resi noti in sede di processo a Rhode Island dimostrano che i Legionari di Cristo, al centro di tremendi scandali, hanno nascosto informazioni sulla vita sessuale del loro fondatore ad una ricca vedova che ha fatto donazioni all'ordine per 30 milioni di dollari nell'ultimo ventennio.
Nel 2009 la nipote della vedova, Mary Lou Dauray, ha fatto causa ai Legionari e alla banca che ha disposto le transazioni, accusandoli di frode.

FRANCESCO SCRIVE AI MUSSULMANI “Mi sento vostro fratello”



Città del Vaticano, 2 agosto 2013 – “Come tutti sapete, quando i Cardinali mi hanno eletto come Vescovo di Roma e Pastore Universale della Chiesa Cattolica, ho scelto il nome di Francesco, un santo molto famoso, che ha amato profondamente Dio e ogni essere umano, al punto da essere chiamato ‘fratello universale’”.

Lo scrive Papa Francesco in un messaggio indirizzato “ai musulmani di tutto il mondo” in occasione, spiega lo stesso Pontefice, “della conclusione del mese di Ramadan, dedicato principalmente al digiuno, alla preghiera e all’elemosina”.
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