«Tra cristiani e musulmani siamo fratelli - ha ricordato Francesco - dobbiamo dunque considerarci e comportarci come tali». http://www.iltempo.it/…/musulmani-e-cristiani-siamo-fratell…
Ma questo è falso, perché un Cristiano non può riconoscere come suoi fratelli delle persone che non credono che Gesù Cristo è il Figlio di Dio morto sulla croce per i nostri peccati e risorto il terzo giorno. I Mussulmani infatti non credono che Gesù Cristo è il Figlio di Dio (perché per loro Dio non ha un Figlio), come non credono neppure che Egli è morto per i nostri peccati (anzi dicono che un altro è morto al posto suo!!!).
Francesco, tu sei cieco e morto nei tuoi falli, ravvediti e credi in Gesù Cristo. (Giacinto Butindaro)
IL GESÙ DEL CORANO E' UN ALTRO GESÙ
Quella che sentirete QUI è la parte di una predicazione di un Mussulmano in cui spiega cosa accadde a Gesù, figlio di Maria, di cui parla il Corano (che vi ricordo non è il Figlio di Dio perché secondo il Corano Dio non ha un Figlio!).
Egli spiega che quando gli Ebrei decisero di ucciderlo, gli fu indicata la casa dove si trovava Gesù con i suoi dodici discepoli, e allora bussarono alla porta, ma allora accadde che Gesù fu assunto da Allah in paradiso, e Allah trasformò uno dei presenti affinché assomigliasse a Gesù per morire al suo posto. E così costui si fece arrestare al posto di Gesù ed uccidere sulla croce al suo posto, mentre gli angeli vennero a prendere Gesù figlio di Maria e lo portarono in paradiso! Per cui Allah preservò Gesù dalla morte! Gli ebrei si rallegrarono per la sua morte, credendo di avere ucciso Gesù. Ma in realtà un altro era morto al suo posto! E poi questo Gesù a suo tempo scenderà dal cielo con gli angeli, e ucciderà l'anticristo, e governerà con la religione di Allah finché morirà di morte naturale!
Alla luce di ciò è evidente che il Dio che adorano e servono i Mussulmani non è il nostro Dio, come anche il Gesù di cui parlano i Mussulmani non è il Gesù di cui hanno parlato Mosè nella legge e i profeti, che è il Figlio di Dio morto sulla croce per i nostri peccati e risorto il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione, e dopo essere apparso ai suoi discepoli è stato assunto in cielo alla destra del Padre.
E' nostro dovere dunque annunciare anche a loro il ravvedimento e il Vangelo di Cristo Gesù, affinché si ravvedano e credano nel Figliuolo di Dio, e affinché credendo abbiano vita nel Suo nome.