WOJTYLA, IL GRANDE OSCURANTISTA - DALL'INSABBIAMENTO DEI CASI DI PEDOFILIA NELLA CHIESA ALLA BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA DEL DITTATORE FASCISTA PINOCHET



- Il caso Ior-Banco Ambrosiano:
Giovanni Paolo II impedì, con pretesti giuridici, l’eccertamento della verità. Infatti, ammesso e non concesso che i giudici italiani non avessero titolo a chiedere l’estradizione di Marcinkus, nessun processo pubbl
ico si è tenuto nella Città del Vaticano per accertare i fatti.


- La beatificazione di Pio IX: proprio quando la Chiesa Cattolica cerca di sensibilizzarsi circa i temi della pena di morte e del rapporto Chiesa/ popolo di Israele arriva la beatificazione di Pio IX; qui il problema non è la coscienza di Pio IX, che agì nel suo contesto storico e culturale, ma il fatto che nel 2000 venga reso “beato”, cioè lo si proponga oggi come esempio da imitare da parte dei fedeli. Quello stesso uomo che rifiutò la grazia a due patrioti condannati a morte a Roma nel 1868 e che fece rapire un bambino alla sua famiglia in quanto battezzato di nascosto dalla balia ma figlio di ebrei. Bambino che fu rapito e tenuto in ostaggio dal papa stesso.



- I diritti umani violati: durante il pontificato di Giovanni Paolo II, grazie soprattutto alla Congregazione per i diritti della fede, si è fortemente punita la libertà di ricerca teologica: teologi, teologhe e studiosi “non in linea” sono stati allontanati dalle loro cattedre o gli è stato impedito di contiuare le ricerche.

- Questione femminile: qualunque richiesta arrivata da parte femminile, anche circa una piena partecipazione alla vita della Chiesa sono state da Wojtyla semplicemente ignorate.

- Vicenda Oscar Romero: arcivescovo di San Salvador che chiese udienza e aiuto al Papa circa la violazione dei diritti umani e dei problemi della vita quotidiana di quanti si erano opposti, anche fra i suoi diretti collaboratori, all’oppressione esercitata dal governo salvadoregno sulla popolazione. La risposta del papa è stata: cerca di andare più d’accordo con il governo. Quello stesso governo colpevole di scomparse e uccisioni di cittadini, sindacalisti e sacerdoti che osavano sostenere la causa dei contadini nella presa di possesso delle terre loro concese dalla riforma agraria.

- Concubinato del clero: Wojtyla ha talmente insistito sul celibato dei preti da non dare voce ai tanti sacerdoti, soprattutto delle chiese orientali, sposati. preferisce sostenere le relazioni clandestine e ignorare i figli dei preti che non possono neanche essere riconosciuti. Sono migliaia e migliaia nel mondo -dalla Germania, al Brasile, al Congo- i figli dei preti che non hanno diritto ad avere una normale famiglia. Una situazione simile lede i diritti umani e dei figli e delle donne, private di qualsiasi diritto.

- Dimissioni dal pontificato: grazie al nuovo codice di diritto canonico del Vaticano II il papa chiede ai vescovi che compiono 75 anni di presentare le loro dimissioni al papa, che valuterà caso per caso. Unico vescovo che non è tenuto a presentare dimissioni è il vescovo di Roma, cioè il papa stesso. E quando Wojtyla, superati i 75 anni di età, cominciò ad avere problemi di salute così gravi da impedirgli un reale controllo della curia romana rispose a chi gli suggeriva le dimissioni: Gesù non scese dalla croce.

- Pedofilia: Wojtyla coprì sempre i pedofili. Grazie ai risarcimenti dati alle vittime mise sempre tutto a tacere e si limitò a trasferire i pedofili in altre sedi, permettendo loro di ripetere il reato su altri bambini.


Hans Hermann Groer, arcivescovo di Vienna, fu costretto alle dimissioni da una corale richiesta dei vescovi austriaci, e Wojtyla lo promosse da abate benedettino ad arcivescovo, così da proteggerlo e salvarlo, in nome della loro grande amicizia.

- 1° maggio: data che evidentemente viene sottratta alla celebrazione e alla frequentazione di masse di lavoratori organizzati fra i quali vi sono cattolici e non cattolici, credenti religiosi e diversamente credenti. Questa invasione di campo costringe alcuni cattolici a scegliere fra partecipazione socio-politica e partecipazione ad eventi ecclesiastici. Si tratta di un antagonismo di cui non sentivamo il bisogno.

“Al Generale Augusto Pinochet Ugarte e alla sua distinta sposa Signora Lucia Hiriart de Pinochet, in occasione delle loro nozze d’oro matrimoniali e come pegno di abbondanti grazie divine, con grande piacere impartisco, così come ai loro figli e nipoti, una benedizione apostolica speciale.

Giovanni Paolo II, telegramma riservato del 18 febbraio 1993

Protezione padre Marcial Maciel Degollado: fondatore e leader dei Legionari di Cristo (fondata nel 1941), amante di due donne e padre di 3 figli, accusato di reati gravissimi e ripetuti di pedofilia fu sempre protetto da Wojtyla, che arrivò a dire che proprio i legionari di Cristo e l’Opus Dei erano “primavera e speranza della chiesa” e benedisse Maciel pubblicamente. L’unica risposta che Wojtyla diede sui casi di pedofilia fu che dovevano essere confinati nel “mysterium iniquitatis” ovvero il “mistero del male”. Negò perfino agli esperti di diritto canonico mandati a Roma dai vescovi americani il permesso di ridurre allo stato laico i preti pedofili (1989).

- Il miracolo: necessario per poter santificare il papa è la guarigione di una suora francese che poco dopo la morte di di Wojtyla, sarebbe miracolosamente guarita dal Parkinson. I medici dubitano però che ne sia mai stata affetta. Misteri della fede.

Wojtyla, durante il suo pontificato ha fatto 1.338 beatificazioni e 482 canonizzazioni, più del doppio del totale di quelle avvenute negli ultimi quattro secoli. A quanto pare Wojtyla trascurava volentieri i documenti relativi alla persona da canonizzare o beatificare. Amava soprattutto comparire in pubblico per grandi cerimonie.




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