Interessante articolo che vi invito a leggere, ricordandovi che Giovanni Paolo I morì dopo soli 33 giorni dalla sua elezione a papa.
___________
Giovanni Paolo I: Mio primo dovere è di liberare la Chiesa dalla massoneria
Le trascrizioni delle conferenze sono raccolte negli atti “MONDIALISMO: da dove viene e dove porta?“
Morte di Giovanni Paolo I
È una questione lunga e complessa. Qui dirò soltanto qualche parola sulla morte del Papa. Vi dico subito: non so se il Papa sia morto naturalmente o sia stato assassinato. Ma non escludo l’una o l’altra possibilità. Ho letto, penso, quasi tutti i libri sull’argomento, quelli in favore della tesi dell’assassinio e quelli della tesi contraria. La conclusione è che ci nascondono qualche cosa. Non è tutto chiaro sulla sera precedente la morte del Papa.
Vorrei citare alcuni fatti che possono far luce sulla questione. Il Cardinal Luciani era ostile ai massoni; frequentò fra l’altro un Vescovo della zona particolarmente anti-massonico (Treviso). E quando si incontravano parlavano spesso di questo problema. A tal proposito non bisogna dimenticare il violento scontro che ci fu fra il Papa e il Cardinal Baggio, la sera prima della morte riguardo al suo successore come Patriarca di Venezia.
Nel 1990 circa fu pubblicato un libro su Giovanni Paolo I, intitolato “Ho lasciato il mio cuore a Venezia”. È soprattutto un album di fotografie con qualche riga di testo. Alla fine del libro sono pubblicati i riassunti di conversazioni che il Papa ha avuto con il Cardinal Villot durante le passeggiate nei giardini Vaticani. L’autore del libro dice purtroppo: “Ho promesso il segreto di non divulgare la fonte”. Si capisce che l’autore del libro ha avuto il diario del Cardinal Villot. A metà pontificato, cioè a quindici giorni dalla sua elezione, il Papa dice al Cardinal Villot: “Mio primo dovere è di liberare la Chiesa dalla massoneria” e un prelato mi ha precisato: “cominciando dalla Segreteria di Stato”. Se ha detto questo a Villot, si può pensare che lui l’ha ripetuto a Baggio e ad altri. Il Cardinal Villot fu sempre sospettato di essere massone o almeno amico dei massoni. Ho visto a Roma un libro della biblioteca del Card. Villot con la dedica di due massoni. Ho conosciuto bene chi ha trovato questo libro nella biblioteca di Villot dopo la sua morte.
Esiste, o è esistito, un piccolo gruppo che comprende almeno un sacerdote e due Vescovi, molto anti-massonici; uno di loro mi ha detto: “Si sapeva che il Papa era molto ostile alla massoneria e quando riceveva i primi prelati chiedeva loro: “Avete qualche documento sulla Massoneria nel vostro Dicastero? Se avete qualche cosa, dovete portarlo a me”. Diversi gli hanno portato cartelle che lui metteva non nel suo ufficio, ma sul calorifero della sua camera da letto. Quando si è aperta la stanza del Papa queste cartelle erano sparite. Questa persona con cui ho numerosi contatti mi ha detto che in certi ambienti di Zurigo, città particolarmente massonica, si considerava il Papa già morto, una cosa fatta. Altro fatto: Di Bernardo ha affermato in una conversazione: “So chi ha fatto morire il Papa”.
Non dico che sono i massoni che hanno fatto morire il Papa, ma constato soltanto questi fatti.
Fonte:http://www.losai.eu/giovanni-paolo-i-mio-primo-dovere-e-di-liberare-la-chiesa-dalla-massoneria/
Tratto da: giacintobutindaro.org