Francesco chiama gli omosessuali ‘fratelli’


Parole pronunciate oggi dal capo della Chiesa Cattolica Romana: ‘Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla? Il catechismo della Chiesa cattolica dice che queste persone non devono essere discriminate ma accolte. Il problema non è avere queste tendenze, sono fratelli, il problema è fare lobby: di questa tendenza o d’affari, lobby dei politici, lobby dei massoni, tante lobby…questo è il problema più grave’.http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_29/intervista-papa


Dunque per Francesco il problema non è essere omosessuali, perchè gli omosessuali sono SUOI FRATELLI. Certo, gli omosessuali sono suoi fratelli come lo sono i satanisti, i pedofili, gli omicidi, gli abominevoli, gli stregoni, e così via, perchè anche Francesco è figlio del diavolo in quanto è un idolatra. Francesco quindi dimostra per l’ennesima volta di non essere un figlio di Dio.
Un figlio di Dio infatti non chiama gli omosessuali suoi fratelli, perchè suoi fratelli sono solo coloro che fanno la volontà di Dio, come disse un giorno Gesù: “Poiché chiunque avrà fatta la volontà del Padre mio che è ne’ cieli, esso mi è fratello e sorella e madre” (Matteo 12:50). Fanno gli omosessuali la volontà di Dio? No, e quindi non sono fratelli di Gesù e neppure nostri fratelli.
Massima attenzione dunque, fratelli in Cristo, perchè questo è un lupo vestito da pecora, e sta in un certo senso spianando la strada alla legge che anche qui in Italia sancirà la liceità delle unioni omosessuali. E difatti il messaggio è stato percepito molto positivamente dal politico Nichi Vendola, che è un omosessuale dichiarato, che ha detto che la politica deve prendere esempio dal papa; e da Franco Grillini, presidente di Gaynet Italia, che ha sottolineato con favore come “questo Papa” non abbia “un’idea preconcetta degli omosessuali” e ha preso spunto dalla nuova posizione manifestata da ‘papa’ Francesco nei riguardi degli omosessuali per chiedere al Pontefice di mettere “un freno alle manifestazioni antigay che abbiamo visto in questi giorni davanti a Montecitorio, fatta da personaggi che sembravano la versione italiana del Klu Klux Klan”. http://www.repubblica.it/politica/2013/07/29/news/papa


Dal blog di Giacinto Butindaro
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