I Cattolici che gestiscono la rivista ‘Chiesa Viva’ del defunto don Luigi Villa hanno pubblicato in questo mese un interessante articolo su ‘papa’ Francesco I intitolato ‘FRANCESCO VESCOVO DI ROMA’.
Il padre della “Teologia della Liberazione”, il francescano p. Leonardo Boff, in un’intervista su “Der Spiegel” sull’elezione del card. Bergoglio, ha dichiarato: «Papa Francesco è più liberale di quanto non si pensi. (…) Su temi come contracettivi, celibato dei preti e omosessualità, Bergoglio, da Cardinale, ha seguito una linea conservativa solamente per le pressioni del Vaticano. (…) Un paio di mesi fa, per esempio, egli approvò che una coppia omosessuale adottasse un bambino (…)».
E poi ha aggiunto: «Adesso, Egli è Papa e può fare tutto quello che vuole».
E poi ha aggiunto: «Adesso, Egli è Papa e può fare tutto quello che vuole».
E perché i mass-media ci raccontano proprio l’opposto?
Francesco, al termine dell’udienza con i giornalisti, non ha impartito la classica e solenne benedizione apostolica, ma ha usato la straordinaria innovazione di una “benedizione silenziosa”, per “rispetto” nei confronti dei credenti di altre religioni e dei non credenti.
Saprà Francesco che nelle Logge massoniche – per statuto – è proibito parlare di religione? Esse, infatti, riuniscono credenti e non credenti di varie religioni e nessuna confessione può essere imposta, perché tutte devono essere “rispettate”.
Perché il card. Jorge Bergoglio, nel precedente conclave del 2005, è stato il candidato proposto dal massone card. Carlo Maria Martini, che era solito presiedere i riti di iniziazione massonica in Venezuela?
In un documento del 26 luglio 1999, il card. Jorge Mario Bergoglio ringrazia il Sig. Juan Carlos Becciù, Presidente del Rotary Club di Buenos Aires, per essere divenuto “Membro Onorario di questa prestigiosa Istituzione”. Ma il Cardinale non aveva mai letto il giudizio negativo della Chiesa su questa Istituzione?
Nel 1928, i Vescovi di Palencia, Orense, Tuy, Leon e Almería, scrissero che il Rotary è “una nuova organizzazione satanica, esecrabile e perversa, vicina alla Massoneria”, e che il Rotary “esplicitamente professa un laicismo assoluto, una indifferenza religiosa universale e cerca di moralizzare gli individui e le società attraverso una dottrina radicalmente naturalistica, razionalista e anche atea”.
L’alta Massoneria Ebraica dei B’nai B’rith dell’Argentina ha accolto con favore l’elezione del cardinale Jorge Mario Bergoglio come Francesco con queste parole:
«Il Cardinale Jorge Mario Bergoglio è un cattolico impegnato nel dialogo interreligioso ed ha costruito una forte relazione fraterna con la comunità ebraica argentina, in particolare con i B’nai B’rith che sono stati gratificati dal suo atteggiamento cordiale e sincero.
I B’nai B’rith hanno realizzato, con il suo sostegno, la commemorazione della Notte dei Cristalli in varie chiese della diocesi di Buenos Aires, tra le quali due volte nella Cattedrale Metropolitana della Città di Buenos Aires. Inoltre, in due occasioni, è stato lui che ha presentato i pensieri finali dopo la lettura del testo liturgico “Dalla morte alla speranza”; la più recente è stata il 12 novembre 2012.
Egli aveva anche sostenuto la celebrazione della Pasqua Ebraica nella Basilica di San Francesco nel 2009. Riconosciamo in Francesco un amico degli ebrei, un uomo favorevole al dialogo e impegnato nell’incontro fraterno. Siamo sicuri che nel suo mandato papale Egli potrà mantenere lo stesso impegno e mettere in atto le sue convinzioni nel cammino del dialogo interreligioso».
Quindi, l’Alta Massoneria Ebraica dei B’nai B’rith ci offre un’autorevole assicurazione che il mandato papale di Francesco sarà sicuramente caratterizzato da un impegno nel dialogo interreligioso e da una forte relazione fraterna con la comunità ebraica.
Perché questa “relazione fraterna” con i peggiori nemici di Cristo, della Sua Chiesa e dei popoli cristiani?
Anche Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, commenta positivamente l’inizio del pontificato di Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio:
«Uomo dei poveri e lontano dalla Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più come prima. Il nostro auspicio è che il pontificato di Francesco, il Papa che “viene dalla fine del mondo” possa segnare il ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla Chiesa-Istituzione, promuovendo un confronto aperto con il mondo contemporaneo, con credenti e non, secondo la primavera del Vaticano II.
Il gesuita che è vicino agli ultimi della storia ha la grande occasione per mostrare al mondo il volto di una Chiesa che deve recuperare l’annuncio di una nuova umanità, non il peso di un’istituzione che si arrocca a difesa dei propri privilegi. (…) La semplice croce che ha indossato sulla veste bianca lascia sperare che una Chiesa del popolo ritrovi la capacità di dialogare con tutti gli uomini di buona volontà e con la Massoneria che, come insegna l’esperienza dell’America Latina, lavora per il bene e il progresso dell’umanità, avendo come riferimenti Bolivar, Allende e José Martí, solo per citarne alcuni. È questa la “fumata bianca” che aspettiamo dalla Chiesa del nostro tempo». (Chiesa Viva – Maggio N°460, pag. 4, 5)
Come avete potuto leggere i Cattolici di Chiesa Viva hanno detto le stesse cose che da settimane dico insieme agli altri Blogger Cristiani.
Voi che leggete quanto pubblico, non vi rendete conto che Bergoglio è un uomo malvagio? Non vi lasciate ingannare dal suo sorriso e dalle sue gesta che fa pubblicamente per farsi VEDERE umile. Questo è un lupo rapace travestito da pecora!
E inoltre non dimenticate di leggere i 13 MOTIVI INOPPUGNABILI PER CUI BERGOGLIO E' MASSONE