Il nuovo ‘papa’ Francesco è membro del Rotary Club

Fonte: http://www.rotaryfirst100.org/history/headings/leaders/vatican.htm#Francis

Il quadro di questo nuovo ‘papa’ si fa sempre più chiaro per noi, perchè abbiamo saputo oggi che egli è dal 1999 membro onorario del Rotary Club di Buenos Aires, come si può vedere da queste due foto (la prima presa da un sito rotariano, e la seconda dall’album fotografico del Rotary Club Brasília Plano Piloto su Facebook), ed il Rotary è di ispirazione massonica in quanto porta avanti ideali massonici ed ha legami con la Massoneria. Questa è la ragione per cui il Rotary è stato soprannominato – assieme ad altri club come per esempio il Lions Club International – ‘Massoneria bianca’.



http://www.facebook.com/photo.php fbid=583611844982916&set=pb.264610013549769.-2207520000.1363643919&type=3&theater
Il fondatore ed ispiratore del Rotary fu Paul H. Harris (1868-1947), un avvocato di Chicago, che a quanto pare non era massone. Comunque tra i fondatori del Rotary (anno di nascita 1905; luogo di nascita Chicago), c’erano i seguenti massoni: Harry L. Huggles (Loggia Exemplar N.966), Robert C. Flechter (Loggia Lagrange N.770) e Charles A. Newton (Loggia Golden Rule N. 726), e sin dall’inizio il Rotary si è ispirato ai principi della Massoneria. Paul Harris infatti invitò alcuni dei suoi clienti a unirsi a lui per formare un club il cui scopo era quello di promuovere l’amicizia ed allargare le conoscenze professionali.


Dirà poi Harris: ‘Mi venne l’idea che forse le mie sensazioni erano comuni a centinaia o migliaia di persone che erano arrivate come me in questa grande città…..Ero sicuro che c’erano tanti altri giovani che provenivano come me dalla provincia, dalla campagna per farsi strada a Chicago … Perché non provare a farli riunire? Se anche gli altri cercavano un affiatamento di questo tipo, forse saremmo riusciti a creare qualcosa’ (Paul P. Harris, My Road to Rotary).



Il nome ‘Rotary’ fu scelto in riferimento alla pratica di tenere gli incontri a rotazione nelle sedi in cui i membri esercitavano le rispettive attività. Mentre il gruppo si sviluppava in una organizzazione internazionale, Harris sottolineò i principi sui quali si basava il club: ‘I Rotariani rispettano le opinioni altrui e sono sempre tolleranti e ben disposti’ e disse che ‘al Rotary, cattolici, protestanti, mussulmani, ebrei e buddisti mangiano alla stessa tavola’.



Quindi i principi fondamentali del Rotary sono gli stessi di quelli della Massoneria, vale a dire libertà, fratellanza e uguaglianza. Più avanti negli anni, Harris, dichiarò che la sua affiliazione religiosa era difficile da etichettare: ‘Non ho una vera e propria affiliazione religiosa……non posso essere classificato; nel senso che le cose in cui credo non sono quelle che si riconoscono completamente nell’affiliazione ad una singola chiesa……



Naturalmente adesso uno può anche ascoltare i sermoni per radio e io, di domenica, ne ascolto almeno tre o quattro’. Oggi, il Rotary International annovera circa 34.000 club in oltre 200 nazioni, per un totale di 1,2 milioni di membri. La fondazione ogni anno dona oltre cento milioni di dollari per borse di studio e organizzazione mediche volontarie. Il loro impegno – come dicono sul loro sito – è focalizzato sulle seguenti aree d’intervento: 1) Pace e prevenzione/risoluzione dei conflitti; 2) Prevenzione e cura delle malattie; 3) Acqua e strutture igienico-sanitarie; 4) Salute materna e infantile; 5) Alfabetizzazione e educazione di base; 6) Sviluppo economico e comunitario (http://www.rotary.org/it/).



A conferma di un legame o collegamento tra il Rotary International e la Massoneria, c’è la scoperta di un distintivo con la ruota del Rotary che circonda la squadra e il compasso con la lettera ‘G’ all’interno, e poi similmente una busta che ha una etichetta che dice: ‘LOGGIA ROTARIANA N° 4195. Una loggia Massonica per Membri del Movimento Rotary il cui distintivo è nell’Emblema’.
La Loggia Rotariana N° 4195 di Londra ricevette l’autorizzazione della Gran Loggia Unita di Inghilterra il 3 Novembre 1920. La loggia ebbe 29 membri fondatori, che erano tutti membri del Rotary Club di Londra, che a quel tempo aveva oltre 300 membri. La loggia esiste ancora e si riunisce presso la Freemasons Hall di Great Queen Street a Londra. E si badi che questa non è la sola loggia rotariana sotto la Gran Loggia Unita d’Inghilterra, in quanto ne esistono altre (notizie e foto tratte da: http://www.rotaryfirst100.org/).

Ma oltre a ciò c’è il fatto che Giorgio Hugo Balestrieri, che è ‘Immediate Past President’ del Rotary Club di New York
(http://www.nyrotary.org/), è un massone. Iscritto alla P2 di Licio Gelli (cfr. Mario Guarino & Fedora Raugei, Gli anni del disonore, Edizioni Dedalo, Bari 2006, pag. 132), ha dichiarato: ‘Mi ci sono trovato benissimo’ (cfr. ‘Realizzerò il desiderio del Conte Ugolini di portare la preziosa scultura a San Marino’ in http://www.sanmarinoworld.sm/).

Dal blog di
 Giacinto Butindaro